La vendita al dettaglio è fuori gioco: chi alimenta la prossima fase maniacale di Bitcoin?

Gli investitori al dettaglio rimangono per lo più in disparte nell'attuale mercato Bitcoin, mostrando un'attività di trading limitata e una partecipazione ridotta. Il comportamento degli investitori in questo ciclo potrebbe essere molto diverso da quelli precedenti.

Pertanto, la prossima grande spinta nel mercato delle criptovalute potrebbe arrivare da una direzione diversa da quella attesa dai più.

Non il commercio al dettaglio, ecco chi interviene al suo posto

In un recente tweet , Julio Moreno, responsabile della ricerca presso CryptoQuant, ha affermato che la prossima ondata di cripto-mania potrebbe non essere guidata dagli investitori al dettaglio, bensì da piccole aziende emergenti e da fondi che tentano di replicare la strategia di accumulo di Bitcoin di Michael Saylor.

Moreno si è chiesto se queste entità siano psicologicamente preparate a resistere in un periodo di estrema volatilità, sottolineando al contempo la sfida di mantenere la convinzione durante un potenziale calo del 90% del valore delle loro azioni o dei loro fondi.

Diverse aziende non crypto hanno seguito l'ondata e stanno adottando sempre più Bitcoin come asset di riserva strategica, nel tentativo di emulare gli elevati rendimenti di Strategy. Tra queste, la giapponese Metaplanet si è affermata come attore chiave con la sua strategia incentrata su Bitcoin e attualmente detiene 7.800 BTC, secondo i dati raccolti da Bitcoin Treasuries.

Nel frattempo, Boyaa Interactive, quotata a Hong Kong, ha finora accumulato 2.410 BTC, mentre la società di diagnostica medica con sede negli Stati Uniti Semler Scientific ha aggiunto 3.808 BTC al suo bilancio, seguendo la strategia di Strategy.

La convinzione dei detentori di azioni a lungo termine rimane forte

Come riportato in precedenza da CryptoPotato , la partecipazione dei retailer a Bitcoin appare notevolmente assente, nonostante i recenti rialzi dei prezzi. I dati on-chain mostrano che i flussi netti degli exchange rimangono negativi, suggerendo che BTC sta gradualmente abbandonando le piattaforme di trading. Il rapporto Taker Buy/Sell è sceso sotto 1,0, il che è un'ulteriore indicazione di una continua e aggressiva vendita, probabilmente da parte degli investitori retail che stanno riducendo l'esposizione.

D'altra parte, i detentori di criptovalute a lungo termine (LTH) stanno mostrando una forte convinzione, con un'attività di spesa ora al minimo da settembre 2024. Secondo l'analista di CryptoQuant Axel Adler Jr., questa coorte di detentori di BTC ha accumulato 300.000 BTC negli ultimi 20 giorni, un segnale incoraggiante di fiducia e un indicatore potenzialmente rialzista per la traiettoria del prezzo della criptovaluta.

L'articolo "La vendita al dettaglio è finita: chi alimenta la prossima fase maniacale di Bitcoin?" è apparso per la prima volta su CryptoPotato .

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