La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha chiesto a un tribunale di New York di respingere il mandato di comparizione di Coinbase, che cerca di costringere l'agenzia a produrre documenti relativi alle criptovalute.
La SEC li ha descritti come coprenti "essenzialmente tutti i documenti che in qualche modo si riferiscono a risorse crittografiche".
La SEC si oppone alla richiesta di mandato di comparizione di Coinbase
La mozione presentata lunedì rappresenta l'ultimo sviluppo nella battaglia legale tra la SEC e Coinbase. L'exchange sta tentando di citare in giudizio l'agenzia e i suoi dipendenti, compreso il presidente Gary Gensler, per comunicazioni e altri documenti che potrebbero aiutare la sua difesa.
La SEC si è opposta in particolare alla richiesta di comunicazioni personali di Gensler, etichettando il mandato di comparizione come una palese scorrettezza.
In una lettera indirizzata alla corte il 28 giugno, la Commissione ha sostenuto che il giudice Katherine Polk Failla del distretto meridionale di New York (SDNY) avrebbe dovuto respingere la richiesta di Coinbase. Failla, perplesso dalla richiesta della società di comunicazioni personali di Gensler, in particolare quelle prima del suo mandato come presidente della SEC, ha tenuto una conferenza telefonica preliminare l'11 luglio per discutere le richieste contrastanti.
Failla ha osservato di essere rimasta sorpresa dalla mozione durante la conferenza dell'11 luglio, e non in senso positivo. Lei ritiene che le argomentazioni, così come articolate nella risposta del 3 luglio, rasentino il fatuo e non si lascia commuovere da nessuna di esse.
A seguito della conferenza, il giudice ha ordinato a Coinbase di perfezionare il proprio approccio, incaricando i suoi avvocati di presentare una mozione di forzatura come passo preliminare nella risoluzione della controversia sulla scoperta. Coinbase ha ottemperato e ha presentato la sua mozione il 23 luglio, restringendo leggermente la portata della sua richiesta ma mantenendo la sua posizione fondamentale.
La continua lotta di Coinbase con la SEC
L'anno scorso, la SEC ha intentato una causa civile contro Coinbase, accusando l'exchange di criptovalute di operare come borsa valori, broker e agenzia di compensazione non registrata e di vendere non registrati titoli in relazione ai suoi prodotti di staking.
Ad aprile l'exchange ha presentato alla SEC la sua prima richiesta di produzione di documenti. Due mesi dopo, Coinbase ha indicato l'intenzione di citare in giudizio le comunicazioni personali di Gensler relative alle criptovalute durante il suo intero mandato, compresi i quattro anni precedenti la sua nomina a presidente della SEC.
Inoltre, Coinbase ha presentato un mandato di comparizione simile al Massachusetts Institute of Technology (MIT), dove Gensler ha tenuto un corso sulla tecnologia blockchain prima di unirsi alla SEC. Recentemente, la società ha informato la corte che non avrebbe più cercato documenti relativi al ruolo di Gensler al di fuori della Commissione.
Il post La SEC richiede che il tribunale neghi la richiesta di mandato di comparizione "ampia" di Coinbase è apparso per la prima volta su CryptoPotato .