La società di mining di criptovalute Hive Digital Technologies ha annunciato una mossa strategica per espandere le sue operazioni globali attraverso l'acquisizione di una nuova proprietà e data center a Boden, in Svezia. L'azienda mira a ospitare la prossima generazione di server ASIC (Application-Specific Integrated Circuit), migliorando la produzione di Bitcoin.
Hive Digital Technologies ha compiuto un passo significativo nel rafforzare la propria presenza nel panorama del mining di criptovalute con l'acquisizione di una proprietà e di un data center a Boden, in Svezia. L'azienda, nota per il suo impegno nelle pratiche di energia verde, mira a utilizzare la nuova struttura per ospitare i prossimi server ASIC e aumentare la produzione di Bitcoin.
Piani di espansione in Svezia
In un recente annuncio, Hive ha rivelato di aver stipulato un accordo di trasferimento di proprietà con Turis AB, acquisendo un data center precedentemente creato come parte del progetto Horizon 2020 dell'Unione Europea. La proprietà appena acquisita, strategicamente situata in prossimità del data center esistente di Hive in Svezia, è destinata a diventare una risorsa chiave nel portafoglio dell'azienda.
L'obiettivo principale dietro questa espansione è ospitare la prossima generazione di server ASIC, un componente cruciale nel processo di mining di criptovaluta. Integrando questi server avanzati, Hive mira ad aumentare la propria produzione di Bitcoin, allineandosi alla strategia di crescita dell'azienda e rispondendo alle dinamiche in evoluzione del mercato delle criptovalute.
Johanna Thornblad, presidente nazionale di Hive per la Svezia, ha sottolineato l'importanza del nuovo data center, affermando: "Il nuovo data center consentirà a HIVE di accrescere la propria presenza regionale, dimostrando ulteriormente il suo impegno verso l'attenzione ESG, le pratiche sostenibili, la responsabilità ambientale e efficienza energetica con il suo nuovissimo data center alimentato ad energia “verde”.
Enfasi sull'energia verde
Hive Digital Technologies ha costantemente sostenuto l'uso di energia verde nelle sue operazioni minerarie. Con un portafoglio che abbraccia Canada, Svezia e Islanda, l'azienda si posiziona come sostenitrice di pratiche rispettose dell'ambiente nel settore delle criptovalute. Si prevede che il nuovo data center in Svezia aderirà a questi principi, confermando ulteriormente l'impegno di Hive verso un'estrazione mineraria sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico.
All'inizio del 2023, Hive ha subito un rebranding strategico eliminando il termine "blockchain" dal suo nome ufficiale. Questa mossa, secondo l’azienda, riflette la sua attenzione in continua evoluzione alle opportunità finanziarie nell’intelligenza artificiale (AI), nel cloud computing e nelle unità di elaborazione grafica (GPU). Lo spostamento verso l’intelligenza artificiale, tuttavia, non diminuisce il coinvolgimento di Hive nel Bitcoin e nel mining di criptovalute. La leadership di Hive afferma che “blockchain e AI possono certamente coesistere” e rimanere “pilastri del Web3”.
Hive, l'iniziativa della rete di alimentazione digitale
Hive ha partecipato attivamente a iniziative del settore, come Digital Power Network (DPN), lanciata in collaborazione con altre società minerarie a settembre. Il DPN, affiliato alla Camera di commercio digitale, sottolinea l'importanza del mining proof-of-work (PoW) nell'ecosistema delle criptovalute.