Intermediari vigilati come banche e prestatori di servizi di pagamento faciliterebbero la distribuzione di un euro digitale. Lo ha detto Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Bce, durante una presentazione all'incontro del comitato esecutivo della Federazione bancaria europea del 10 marzo 2023.
Panetta ha affermato che l'euro digitale integrerà ma non sostituirà contanti, depositi all'ingrosso della banca centrale o altri metodi di pagamento elettronico. Secondo Panetta, un sistema di euro digitale sembra essere il modo migliore per distribuire l'euro digitale e garantirne l'usabilità in tutta l'area dell'euro.
Panetta ha spiegato che uno schema di euro digitale stabilirebbe un unico insieme di regole, standard e procedure a cui gli intermediari vigilati dovrebbero aderire durante lo sviluppo di prodotti e servizi. Inoltre, il regime dell'euro digitale garantirebbe che gli utenti abbiano sempre accesso a determinati servizi di base, indipendentemente dal loro intermediario o portafoglio.
Per quanto riguarda la privacy dei dati, Panetta ha informato che la BCE sta lavorando a soluzioni che preservino la privacy per impostazione predefinita e per progettazione, dando così alle persone il controllo dei propri dati di pagamento. Ha affermato che la BCE propone di non avere accesso ai dati personali e sta collaborando strettamente con il garante europeo della protezione dei dati e il comitato europeo per la protezione dei dati.
Il progetto dell'euro digitale è attualmente in fase di indagine, avviato nel 2021. Il Consiglio direttivo della BCE riesaminerà la fase di indagine del progetto nell'autunno del 2023 per decidere se passare a una fase di realizzazione.
La fase di realizzazione comporterebbe lo sviluppo e il collaudo delle soluzioni tecniche e degli accordi commerciali necessari per fornire e distribuire eventualmente un euro digitale, se e quando deciso.
In un intervento alla Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo a Bruxelles il 23 gennaio 2023, Panetta ha affermato che l'euro digitale sarà concepito come un bene pubblico europeo, accessibile e fruibile da tutti i cittadini e le imprese senza barriere, a prescindere del loro intermediario o Stato membro.
Panetta ha spiegato che il design di un euro digitale includerà funzionalità sia online che offline. Le funzionalità offline offrirebbero privacy ai pagamenti digitali in euro e consentirebbero anche pagamenti senza accesso a Internet. Ha affermato che gli intermediari vigilati potrebbero integrare l'euro digitale nelle loro piattaforme o accedervi tramite una nuova app per l'euro digitale.
Un'eventuale decisione del Consiglio direttivo della BCE di emettere un euro digitale sarà presa solo dopo che il Parlamento e il Consiglio dell'UE avranno adottato l'atto legislativo.