L'incursione della famiglia Trump nel mercato delle criptovalute si sta intensificando, con recenti sviluppi che evidenziano il loro impegno nei confronti di Bitcoin (BTC).
American Bitcoin, una società di mining e holding di criptovalute sostenuta da Eric Trump e Donald Trump Jr. che opera come sussidiaria di Hut8, ha annunciato lunedì di aver raccolto con successo 220 milioni di dollari.
Si dice che questa significativa iniezione di capitale sarà utilizzata per rafforzare le sue partecipazioni in BTC ed espandere le sue operazioni di mining, che comportano l'uso di server informatici specializzati per elaborare le transazioni Bitcoin.
I piani ambiziosi di American Bitcoin
Secondo Fortune, circa 10 milioni di dollari dei fondi derivanti dalla vendita privata di azioni sono stati immediatamente convertiti in Bitcoin, anche se i dettagli specifici sugli investitori che hanno acquistato azioni dell'impresa dei figli di Trump restano riservati.
All'inizio di quest'anno, Hut 8 ha rivelato che avrebbe trasferito la maggior parte delle sue attrezzature per il mining di BTC ad American Bitcoin in cambio di una partecipazione dell'80% nella neonata società. Sebbene Eric e Donald Trump Jr. siano noti investitori in American Bitcoin, non è stato chiarito se detengano in esclusiva il restante 20%.
Tra le ambizioni di American Bitcoin c'è la quotazione in borsa tramite una fusione inversa con Gryphon Digital Mining, con l'obiettivo di essere scambiata sul Nasdaq con il simbolo ABTC entro il terzo trimestre dell'anno.
La crescente presenza della famiglia Trump nel mercato delle criptovalute
L'impegno della famiglia Trump con le criptovalute va oltre il Bitcoin americano. La loro società di media quotata in borsa, Truth Social, ha recentemente espresso l'intenzione di raccogliere 2,5 miliardi di dollari per creare una propria tesoreria BTC, ispirandosi alla strategia di Michael Saylor.
Inoltre, il Trump Media and Technology Group (TMTG) ha presentato domanda per lanciare il proprio fondo negoziato in borsa (ETF) BTC negli Stati Uniti, consentendo agli investitori di esporsi a Bitcoin senza possedere direttamente la risorsa.
Anche altre iniziative crypto legate alla famiglia Trump stanno guadagnando terreno. In particolare, il presidente ha lanciato una memecoin con una capitalizzazione di mercato superiore a 1,7 miliardi di dollari, chiamata TRUMP.
Nonostante l'entusiasmo iniziale degli investitori per il memecoin ufficiale del presidente, la performance non è stata quella prevista. Ventiquattro ore dopo il suo lancio, a gennaio di quest'anno, il token è balzato da 10 a oltre 70 dollari. Da allora, tuttavia, ha seguito un trend ribassista costante, con un calo dell'88% rispetto al suo massimo storico.
Inoltre, World Liberty Financial (WLFI), un progetto di finanza decentralizzata (DeFi), è pronta a lanciare un'app dedicata alla DeFi. World Liberty Financial ha anche una sua stablecoin, USD1, ancorata ad asset stabili come il dollaro statunitense, con una capitalizzazione di mercato di circa 2,2 miliardi di dollari.
Al momento in cui scriviamo, TRUMP è quotato a 8,57 dollari, registrando un importante ritracciamento del 23% nell'intervallo di tempo mensile.
Immagine in evidenza da DALL-E, grafico da TradingView.com