L’ascesa delle tecnologie di intelligenza artificiale generativa (AI), esemplificate da sistemi come ChatGPT, ha spinto le autorità di regolamentazione di tutto il mondo a stabilire norme e regolamenti che ne disciplinano l’utilizzo. La Corea del Sud sta affrontando la sfida preparandosi ad implementare sistemi normativi per le crescenti tecnologie di intelligenza artificiale, con l’obiettivo di stabilire un punto di riferimento per altri paesi nella protezione dei dati e nella regolamentazione del settore. In un'intervista esclusiva con The Korea Herald, Ko Hak-soo, presidente della Commissione coreana per la protezione delle informazioni personali (PIPC), ha delineato la visione della Corea del Sud per modellare le normative sull'intelligenza artificiale e la protezione dei dati sulla scena globale.
Il capo del PIPC coreano punta alla leadership globale
Ko Hak-soo, che è entrato in carica come capo del PIPC nell’ottobre dell’anno precedente, è stato attivamente impegnato nelle discussioni sulla privacy dei dati e sulle politiche sull’intelligenza artificiale. In particolare, è stato nominato membro dell’organismo consultivo di alto livello delle Nazioni Unite sull’intelligenza artificiale, sottolineando l’importanza della Corea nella governance internazionale dell’intelligenza artificiale.
Nell'intervista, Ko ha sottolineato l'impegno della Corea del Sud a diventare leader nella definizione delle linee guida sull'intelligenza artificiale a livello mondiale. Pur riconoscendo che l’Unione Europea (UE) e gli Stati Uniti hanno preso l’iniziativa nella regolamentazione dell’intelligenza artificiale, ha sottolineato la necessità che la Corea forgi la propria strada, considerando il suo ecosistema di intelligenza artificiale unico, che vanta uno degli ambienti di scalabilità dell’intelligenza artificiale più densi a livello globale e ospita giganti dell'IT come Naver e Kakao.
L’approccio della Corea alla regolamentazione dell’IA punta all’equilibrio e alla reattività. A differenza dell’UE, che ha adottato un approccio globale e basato sul rischio nei confronti dell’IA, la Corea cerca di creare sistemi normativi in linea con le sue caratteristiche distintive e la fiorente industria dell’IA.
“Dobbiamo elaborare sistemi normativi più equilibrati, intensificando al tempo stesso la cooperazione globale per rispondere efficacemente alla tecnologia”, ha affermato Ko.
L'esclusivo ecosistema IA della Corea
Il panorama dell'intelligenza artificiale della Corea la distingue dalle altre nazioni. Con un fiorente ecosistema di intelligenza artificiale e importanti aziende tecnologiche con sede all’interno dei suoi confini, la Corea è in una posizione unica per fornire contributi significativi allo sviluppo di normative sull’intelligenza artificiale che bilanciano la crescita del settore e la protezione delle informazioni personali.
Ko ha sottolineato che il settore dell'intelligenza artificiale del paese è stato preso in considerazione da oltre cinque anni, dimostrando la posizione proattiva della Corea nell'affrontare le questioni legate all'intelligenza artificiale. Il PIPC, in quanto agenzia amministrativa centrale, detiene una posizione senza rivali in Asia quando si tratta di dirigere la strategia nazionale sui dati IA.
Leadership globale attraverso i prossimi eventi
La Corea si sta preparando a ospitare due importanti eventi globali che consolideranno ulteriormente la sua posizione di leader nella regolamentazione dell’IA e nella protezione dei dati.
1. Mini vertice virtuale: in collaborazione con la Gran Bretagna, la Corea ospiterà un mini vertice virtuale come parte del vertice globale sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale. Questo evento valuterà i progressi nel facilitare la cooperazione globale nel settore dell’intelligenza artificiale, basandosi sull’evento inaugurale tenutosi nel Regno Unito all’inizio dell’anno.
2. 47a Assemblea Globale sulla Privacy (GPA): la decisione unanime di scegliere la Corea come sede dell'incontro GPA del 2025 è stata annunciata durante l'incontro di quest'anno alle Bermuda. Il GPA è il più grande organo consultivo globale al mondo per il dialogo e la collaborazione sulla privacy, che coinvolge 137 organizzazioni di 89 paesi, tra cui Corea, Stati Uniti, UE e Giappone. Si prevede che ospitare questo incontro aumenterà il profilo della Corea nelle discussioni sull'intelligenza artificiale e sulla privacy e consentirà al PIPC di mostrare il suo ruolo nella salvaguardia delle informazioni personali.
Ko ha espresso fiducia nell'ospitare questi eventi, sottolineando la tecnologia avanzata dell'intelligenza artificiale della Corea del Sud e la sua disponibilità a introdurre normative che aderiscano agli standard globali. Questi incontri sono visti come opportunità cruciali per definire linee guida universali sull’intelligenza artificiale, consolidando ulteriormente la leadership della Corea del Sud in questo campo in rapida evoluzione.
Mentre le tecnologie di intelligenza artificiale generativa continuano a trasformare vari settori, la Corea del Sud si posiziona come pioniere nella regolamentazione e protezione dei dati nell’era dell’intelligenza artificiale. Gli sforzi di Ko Hak-soo e del PIPC sottolineano l'impegno della Corea nel bilanciare la crescita del settore con la protezione delle informazioni personali, definendo un proprio percorso distinto dagli approcci dell'UE e degli Stati Uniti. Con i prossimi eventi globali e la partecipazione attiva ai forum internazionali, la Corea del Sud è sulla buona strada per diventare un fattore chiave nel plasmare il futuro della regolamentazione dell’IA e della protezione dei dati in tutto il mondo