In un recente studio riportato da Reuters è emerso che gli scienziati nordcoreani stanno esplorando attivamente l’applicazione dell’intelligenza artificiale ( AI ) per scopi militari e di sorveglianza.
Nonostante le sanzioni internazionali limitino il loro accesso all’hardware necessario per i sistemi di intelligenza artificiale, la ricerca incessante della Corea del Nord verso questa tecnologia ha sollevato preoccupazioni tra esperti e autorità.
Le sanzioni mettono alla prova le ambizioni della Corea del Nord in materia di intelligenza artificiale
Secondo Hyuk Kim, ricercatore presso il James Martin Center for Nonproliferation Studies in California, la ricerca della Corea del Nord nella tecnologia dell’intelligenza artificiale persiste nonostante le sanzioni che ne limitano l’accesso ai componenti hardware.
L’attenzione all’intelligenza artificiale e all’apprendimento automatico, essendo principalmente incentrata sul software, consente al Paese di ricercare queste capacità attraverso mezzi immateriali. Kim ha sottolineato l'importanza di monitorare tali attività e di attuare misure per mitigare i potenziali rischi di sanzioni nei settori accademico e privato.
La Corea del Sud si trova ad affrontare crescenti minacce informatiche
L'agenzia di intelligence statale sudcoreana ha lanciato l'allarme anche riguardo all'uso dell'intelligenza artificiale generativa da parte degli hacker nordcoreani per la guerra informatica e altre attività illecite. Recenti scoperte rivelano l’incredibile cifra di 1,62 milioni di tentativi di hacking al giorno nel settore pubblico della Corea del Sud lo scorso anno, con la Corea del Nord che rappresenta l’80% del totale degli attacchi informatici . Questa escalation delle minacce informatiche ha suscitato preoccupazioni sull’uso dell’intelligenza artificiale nel contesto della guerra.
La ricerca dell'intelligenza artificiale da parte della Corea del Nord nel wargame
Uno degli aspetti più preoccupanti degli sforzi di intelligenza artificiale della Corea del Nord è la sua intenzione di ottenere un vantaggio sul campo di battaglia. Il rapporto suggerisce che la Corea del Nord sta sviluppando un programma di simulazione di wargame utilizzando l’apprendimento automatico.
Questo programma mira a migliorare la comprensione del Paese degli ambienti operativi in potenziali scenari di conflitto. Inoltre, le continue collaborazioni della Corea del Nord con studiosi stranieri hanno sollevato preoccupazioni all'interno del regime di sanzioni internazionali.
Risposta internazionale e precauzioni
In risposta a questi sviluppi, Hyuk Kim propone che le autorità nazionali adottino misure proattive collaborando con i fornitori di servizi di cloud computing e le associazioni accademiche/professionali.
La facilità con cui gli attori statali possono acquisire nuove risorse e conoscenze legate all’intelligenza artificiale, soprattutto attraverso tecnologie come i servizi di cloud computing, rappresenta una sfida significativa per la sicurezza internazionale.
La minaccia della perdita di conoscenza
Come evidenziato da The Register, la Corea del Nord ha già dimostrato la volontà di inviare operatori IT all’estero sotto le spoglie di lavoratori remoti per infiltrarsi nelle aziende straniere. Ciò solleva preoccupazioni circa la potenziale fuga transfrontaliera di conoscenze sensibili legate all’intelligenza artificiale, sottolineando ulteriormente l’urgenza di un’azione internazionale.