La città della Corea del Sud, Busan, ha annunciato il suo comitato direttivo per la costruzione del suo principale scambio di risorse digitali. Tuttavia, in una sorprendente svolta degli eventi, ha abbandonato gli scambi di criptovalute di terze parti che in precedenza avevano collaborato con la città all'iniziativa.
La Corea del Sud stanca degli scambi centralizzati
Busan, la città blockchain della Corea del Sud, ha abbandonato i suoi scambi di criptovalute partner. Questa mossa arriva dopo settimane a seguito di notizie negative tra gli scambi centralizzati.
Dai rapporti, il comitato direttivo comprendeva 18 esperti blockchain locali ma nessun rappresentante di Binance, crypto.com, Gate.io, Huobi e FTX. I cinque scambi di criptovalute si sono accordati all'inizio dell'anno per aiutare a creare uno scambio di criptovalute locale.
I media locali hanno suggerito che gli scambi globali si siano ritirati dall'accordo. Il comitato direttivo è l'organismo autorizzato di Busan incaricato di fornire consulenza sulla creazione e gestione dello scambio di risorse digitali e sul rafforzamento della cooperazione esterna.
Questa mossa arriva in risposta al crollo di FTX che ha avuto un impatto negativo sul mercato delle criptovalute nelle ultime settimane. L'amministrazione municipale sudcoreana ha fatto marcia indietro sull'inclusione dei CEX nei propri piani. Sebbene fossero fiduciosi di andare avanti con i loro obiettivi blockchain.
Effetto domino?
La città sudcoreana rimane positiva sulle criptovalute nonostante un mercato turbolento negli ultimi mesi. La città intende essere la principale città crittografica della Corea del Sud, creando uno scambio che divide le risorse digitali in titoli e non titoli.
Desidera inoltre fungere da organizzazione di gestione del mercato per l'elenco dei token, il monitoraggio e la valutazione delle attività, il deposito e il regolamento. La partnership con borse private centralizzate aveva lo scopo di aiutare a fornire liquidità iniziale alla borsa locale.
Un portavoce di Binance ha notato che il loro coinvolgimento con la città sudcoreana era incentrato sull'educazione dei funzionari della città sulla tecnologia blockchain.
Busan è diventata una zona senza regolamentazione per le tecnologie blockchain nel 2019. Da allora, ha consolidato la sua posizione favorevole alle criptovalute, integrando le dApp in vari settori come il turismo, la sicurezza pubblica, la logistica e la finanza.
L'exchange di criptovalute di Busan, che dovrebbe aprire nel 2023, mira a essere una piattaforma completa di risorse digitali che offre trading, revisione e quotazione di token, monitoraggio del mercato e custodia, secondo i resoconti dei media locali.
Dall'incidente di LUNA e FTX, la Corea del Sud ha dovuto istituire nuove leggi per proteggere il paese e salvaguardare i cittadini da attori fraudolenti nel mercato.
Nonostante sia stanca, la Corea del Sud dovrebbe utilizzare l'identificazione digitale basata sulla tecnologia blockchain invece delle carte d'identità fisiche per i suoi cittadini entro il 2024.