La Banca di Corea (BOK) ha esortato i legislatori ad adottare un modello guidato dalle banche per l'emissione di stablecoin in vista dell'imminente quadro normativo, avvertendo che i token ancorati al won coreano (KRW) potrebbero "ripetere i fallimenti monetari del passato".
La Banca Centrale d'Inghilterra solleva preoccupazioni sulla stabilità finanziaria
Lunedì la Banca di Corea ha pubblicato un rapporto di 140 pagine in cui avverte che le stablecoin potrebbero aprire nuove possibilità per l'economia coreana, ma potrebbero anche "seminare i semi di nuova instabilità".
Secondo i media locali, la banca centrale ha esortato i legislatori a esaminare attentamente gli asset digitali ancorati al won prima della pubblicazione del tanto atteso quadro normativo, elencando i molteplici rischi che questi token potrebbero rappresentare per la stabilità finanziaria e monetaria.
Come riportato da Bitcoinist, il presidente della Financial Services Commission (FSC) Lee Eun-won ha recentemente confermato che l'agenzia di regolamentazione prevede di presentare quest'anno all'Assemblea nazionale la seconda fase del Virtual Asset User Protection Act, che seguirà le misure normative degli Stati Uniti e includerà il divieto di pagamento degli interessi sulle stablecoin.
Il rapporto della BOK ha affermato che la promessa dietro le stablecoin crea aspettative irrealistiche nel mercato, sostenendo che "la promessa '1 moneta equivale a 1 won' è semplicemente un accordo privato tra emittenti e utenti e non è garantita legalmente o istituzionalmente dalla banca centrale".
"Se l'emittente non mantiene la promessa di rimborso, i detentori di stablecoin, a differenza dei depositanti bancari, non sono tutelati dalle leggi pertinenti", ha aggiunto la BOK. Ha avvertito che questi token sono "soggetti a deppeging", citando maggiori preoccupazioni per le stablecoin non in dollari, dove il rischio è maggiore a causa della minore liquidità.
Inoltre, la banca centrale ha evidenziato le lacune nelle leggi sulla tutela dei consumatori e il potenziale che questi token potrebbero "consentire l'evasione normativa e la fuga di capitali, indebolire l'efficacia della politica monetaria e minare il ruolo tradizionale delle banche come intermediari finanziari".
Un modello guidato dalle banche per le stablecoin ancorate al won
Nonostante i potenziali rischi, la BOK ritiene che "la fiducia sia fondamentale per supportare in modo affidabile l'innovazione, pertanto sono necessarie garanzie istituzionali". Ha ribadito che l'emissione di stablecoin deve essere guidata e rigorosamente regolamentata dalle banche per garantire affidabilità e fiducia del pubblico.
A luglio, il governatore della BOK Lee Chang-yong ha espresso preoccupazione per la potenziale emissione di stablecoin ancorate al won coreano da parte di entità non bancarie, sostenendo che potrebbero confondere le politiche monetarie e le normative sui cambi.
"Se le banche diventassero i principali emittenti di stablecoin, o se le stablecoin fossero emesse tramite consorzi guidati dalle banche, molti di questi rischi associati potrebbero essere gestiti nell'ambito dell'attuale quadro normativo", si legge nel rapporto di lunedì. "Anche le aziende non bancarie, come le aziende IT, possono partecipare a consorzi incentrati sulle banche per promuovere l'innovazione e la crescita".
In particolare, negli ultimi mesi gli istituti finanziari in Corea si sono preparati a due possibili scenari di legalizzazione, poiché non era chiaro se le entità non bancarie sarebbero state autorizzate a emettere asset digitali.
Secondo quanto riferito, il settore ha esplorato un modello di business in cui le banche creano una joint venture per emettere collettivamente stablecoin, contattando al contempo diverse società non bancarie per prepararsi al prossimo quadro normativo.
Kim Chul, responsabile del dipartimento Sistemi di pagamento e regolamento della BOK, ha affermato che con questo approccio, gli enti regolatori possono monitorare attentamente le dimensioni del settore e mantenerne la stabilità, "consentendo a questa nuova forma di valuta di radicarsi nel sistema finanziario formale".
Un altro funzionario della BOK ha aggiunto che "la legislazione sulle stablecoin sta procedendo rapidamente e speriamo che questo rapporto serva da riferimento chiave per tali discussioni". Infine, la banca centrale ha chiesto un consiglio politico congiunto tra le autorità monetarie, valutarie e finanziarie.
