Ieri, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha intentato un'altra causa contro l'exchange di criptovalute Kraken. Si tratta della seconda causa in meno di un anno e l'azione legale è stata respinta da figure chiave del settore delle criptovalute, incluso un membro fondatore della società.
Jesse Powell critica le azioni ripetute della SEC e prevede lotte normative
Jesse Powell, ex CEO e fondatore di Kraken, ha criticato la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti per la causa. Come accennato in precedenza, a febbraio la società di criptovaluta ha risolto una controversia legale con l'autorità di regolamentazione, accettando di pagare una multa di 30 milioni di dollari e di chiudere i propri servizi di staking di criptovalute.
In questo senso, Powell ha espresso frustrazione, suggerendo che le azioni della SEC sono un “tentativo ricorrente” di regolamentazione, che costa alle aziende “in modo significativo” in battaglie legali e tempo. "Il messaggio è chiaro", ha affermato, "se non puoi permettertelo, porta la tua azienda di criptovaluta fuori dalla zona di guerra degli Stati Uniti."
Kraken afferma che la piattaforma "è ferma nella sua missione e nel suo impegno per l'innovazione crittografica negli Stati Uniti". COME
Nonostante la denuncia della SEC, dalla quale l'azienda intende difendersi, Kraken rassicura i suoi clienti che i suoi servizi continueranno senza interruzioni.
La società sottolinea che le accuse non riguardano frode, manipolazione del mercato o uso improprio di fondi, ma si basano piuttosto su un argomento tecnico sul fatto che le sue risorse digitali siano "contratti di investimento".
Kraken difende le sue operazioni e respinge le accuse di titoli non registrati della SEC
Kraken sostiene che la legge supporta la sua posizione, citando un caso precedente in cui un tribunale federale aveva respinto la teoria della SEC secondo cui le risorse digitali sulle piattaforme di trading erano titoli. La società respinge inoltre le accuse di commistione di fondi, affermando che si tratta solo di commissioni di spesa già guadagnate.
L’azienda sottolinea che non è contraria alla regolamentazione ma cerca regole pratiche per le risorse digitali. La testimonianza di Kraken al Congresso degli Stati Uniti ha evidenziato le sue politiche Know Your Customer (KYC) e Antiriciclaggio (AML).
L'avvocato John Deaton, sostenitore di XRP durante la sua battaglia legale contro la SEC, ha commentato la recente azione del regolatore e il suo potenziale impatto sull'exchange di criptovalute:
Gary Gensler è un regolatore spregevole e disonorevole. Sapeva che Kraken credeva di comprare la pace per 30 milioni di dollari. So che alcune persone sono critiche nei confronti della scelta di accontentarsi e pagare i 30 milioni di dollari. Volevo che combattessero anche loro. Ma quando decidi di combattere, 30 milioni di dollari ti portano solo fino a un certo punto, forse solo 1/3 del percorso, se sei fortunato. (…) Quando si crede che 30 milioni di dollari ti comprano la pace e mantengono impiegate le brave persone, capisco perché un'azienda ce la fa.
Con lo svolgersi del procedimento legale, la determinazione di Kraken a difendersi potrebbe avere un impatto duraturo sulle sue finanze, a seconda della durata della causa e del procedimento legale.
Immagine di copertina da Unsplash, grafico da Tradingview