Il presidente argentino Javier Milei ha ritirato il suo appoggio al meme token LIBRA, affermando di non avere alcun legame con il progetto.
Milei ha ammesso di non aver dedicato abbastanza tempo alla ricerca del token prima di supportarlo. Dopo aver scoperto di più al riguardo, ha smesso di seguire il suo account Twitter.
L'account X del presidente ha promosso una moneta meme di Solana chiamata $LIBRA venerdì scorso. Secondo lui, il token è stato progettato per stimolare l’economia finanziando le piccole imprese.
Inizialmente i trader si sono accalcati per acquistare la moneta meme, portandola a una capitalizzazione di mercato di circa 4,5 miliardi di dollari.
Questo crescente scetticismo sulla legittimità del token e le preoccupazioni su un potenziale schema di pump-and-dump hanno portato a un forte calo dei prezzi.
LIBRA crolla dell'89% mentre i trader ne mettono in dubbio la legittimità
Solo poche ore dopo il lancio su X (ex Twitter), LIBRA è crollata dell'89%. La piattaforma di analisi crittografica DexScreener riporta che il token è salito a 4,50 dollari al momento del lancio prima di scendere a 0,50 dollari.
Il sito web del progetto Viva La Libertad afferma che l' iniziativa della moneta meme mirava a rafforzare l'economia argentina sostenendo piccoli progetti e imprese locali.
"Questo progetto privato sarà dedicato a incoraggiare la crescita dell'economia argentina finanziando piccole imprese e startup argentine", si legge in un messaggio inizialmente pubblicato e cancellato nell'account di Milei (tradotto da X). “Il mondo vuole investire in Argentina”.
L'incidente ha fatto eco al lancio inaspettato del token TRUMP del presidente degli Stati Uniti Donald Trump a gennaio, pochi giorni prima del suo insediamento. Come in quell'evento, i trader di monete meme si precipitarono ad acquistare LIBRA mentre il suo valore aumentava, solo per poi metterne in dubbio la legittimità e se il conto del presidente Milei fosse stato compromesso.
Il token di Trump alla fine si è rivelato legittimo e, secondo Bloomberg Línea, Milei ha confermato di aver condiviso il lancio del token LIBRA.
Gli analisti on-chain hanno messo in luce i segnali d'allarme di LIBRA poiché gli sviluppatori avrebbero scaricato 87 milioni di dollari in token
Con l’aumento delle preoccupazioni durante il lancio, è aumentata la preoccupazione del mercato e molti trader hanno venduto i propri asset mentre gli analisti on-chain hanno sottolineato diversi problemi . La società di analisi blockchain Chainalysis ha evidenziato questioni chiave, tra cui il finanziamento iniziale del token in SOL da un servizio di scambio istantaneo e una parte significativa della fornitura controllata da un unico portafoglio.
Chainalysis ha osservato che sia l'indirizzo che ha avviato la creazione del token sia l'indirizzo che detiene una parte significativa della fornitura LIBRA sono controllati da singole chiavi private invece che da configurazioni multi-firma, che sono prevalenti nei lanci di token di nuova creazione.
La startup di visualizzazione dati on-chain Bubblemaps ha affermato che il team LIBRA sta scaricando le proprie risorse, il che ha portato a un rapido calo dei prezzi nelle ultime ore. Bubblemaps ha pubblicato su X affermando di aver già guadagnato 87 milioni di dollari rimuovendo USDC e SOL dai pool di liquidità. I ricercatori hanno sottolineato che il valore di LIBRA è sceso dell'85% dopo che gli sviluppatori hanno assorbito 87 milioni di dollari di pressione di acquisto nei loro conti. Ci sono altri 500 milioni di dollari da percorrere.
Una nota in fondo al sito web del progetto lo identifica come un'iniziativa privata sviluppata da KIP Network Inc., che collega $LIBRA all'azienda e al suo protocollo KIP, un framework Web3 per applicazioni IA.
Numerosi esperti hanno sottolineato che il modello di distribuzione del token presenta grossi rischi. Conor Grogan, responsabile del prodotto Coinbase, ha ricordato a tutti che i lanci consolidati utilizzano portafogli multi-firma e rigorose misure KYC.
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