Il settore immobiliare commerciale si sta muovendo rapidamente verso la blockchain: si prevede che entro il 2035 saranno tokenizzati immobili per un valore di 4 trilioni di dollari.

Il mercato immobiliare commerciale sta finalmente recuperando terreno grazie alla blockchain: secondo i dati di Deloitte, Wall Street prevede che entro il 2035 circa 4 trilioni di dollari di immobili commerciali saranno tokenizzati, un aumento enorme rispetto ai meno di 300 miliardi di dollari del 2024.

Dieci anni fa, le criptovalute hanno fatto la loro prima apparizione nelle transazioni immobiliari, per lo più come una novità. Le persone acquistavano case in bitcoin, per poi convertirli rapidamente in contanti.

Ma ora le cose sono cambiate, con aziende come Propy che utilizzano le criptovalute come garanzia per prestiti sia residenziali che commerciali. Ciò significa che gli acquirenti possono prendere in prestito le proprie criptovalute senza venderle. Molti preferiscono conservare i propri Bitcoin o Ether, che spesso si apprezzano più rapidamente degli immobili stessi.

Le aziende commerciali si muovono verso l'adozione completa della blockchain

Tony Giordano, fondatore di The Opulent Agency, ha affermato che il mercato commerciale è "proprio dietro l'angolo" prima di poter adottare completamente la blockchain.

"Non vedo come l'intero settore immobiliare non potrà mai essere basato sulla blockchain entro dieci anni", ha affermato Giordano. "È già qui, le persone registrano tutto su di essa, ed è la piattaforma e la tecnologia più sicure per farlo".

Ha descritto la blockchain come un enorme archivio digitale in grado di archiviare in modo permanente miliardi di documenti, da titoli e atti a obbligazioni ipotecarie e transazioni, senza rischi o perdite.

L'analisi di Deloitte dimostra che i contratti intelligenti basati su blockchain potrebbero rivoluzionare le operazioni immobiliari, tra cui acquisto, vendita, leasing e finanziamento, che vengono eseguite automaticamente una volta soddisfatte le condizioni, eliminando montagne di scartoffie e ritardi.

Deloitte ha inoltre scoperto che lo stesso sistema potrebbe in futuro connettersi ai servizi delle città intelligenti, come la fatturazione dell'energia, la gestione dei rifiuti, l'uso dell'acqua e il parcheggio, integrando direttamente i servizi pubblici con i dati immobiliari.

L'ascesa della tokenizzazione è uno dei segnali più evidenti che il mondo immobiliare commerciale sta prendendo sul serio la blockchain. La tokenizzazione trasforma i diritti di proprietà di un immobile in token digitali, consentendo agli investitori di acquistare frazioni di azioni anziché interi edifici.

Ciò rende gli immobili di alto valore accessibili anche ai piccoli investitori. Tuttavia, per ora, gli investitori statunitensi non possono investire in immobili tokenizzati statunitensi a causa delle normative, mentre gli investitori internazionali possono già farlo.

Un altro rapporto Deloitte pubblicato ad aprile affermava che la tokenizzazione potrebbe generare "migliaia di miliardi di dollari di attività economica" per il settore immobiliare entro il prossimo decennio, ampliando l'accesso e aumentando la liquidità. La proiezione di 4.000 miliardi di dollari entro il 2035 mostra la rapidità con cui questo mercato potrebbe espandersi una volta che la regolamentazione si sarà adeguata.

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