Il Senato degli Stati Uniti ha portato avanti una proposta di legge bipartisan volta a regolamentare le stablecoin, una misura sostenuta sia dal settore crypto che dal Presidente Donald Trump. Dopo una votazione procedurale di mercoledì con 68 voti favorevoli e 30 contrari, il disegno di legge dovrebbe ricevere l'approvazione definitiva già la prossima settimana, secondo Bloomberg.
La proposta di legge sulle stablecoin guadagna slancio
Questo progresso segue quello analogo alla Camera, dove le commissioni Servizi Finanziari e Agricoltura hanno anch'esse avanzato una legislazione più ampia sulle criptovalute. In particolare, i legislatori repubblicani hanno respinto con successo i tentativi di introdurre emendamenti volti a limitare i potenziali profitti di Trump derivanti dalle sue iniziative in ambito crypto.
La legislazione sulle stablecoin mira a stabilire linee guida chiare per i token digitali ancorati alle valute tradizionali , come il dollaro statunitense. I sostenitori ritengono che la regolamentazione contribuirà a integrare le stablecoin nei sistemi di pagamento tradizionali, migliorandone l'usabilità e l'accettazione.
Il leader della maggioranza al Senato John Thune ha espresso ottimismo circa la rapida approvazione del disegno di legge sulle stablecoin, esortando la Camera ad accelerarne l'approvazione e a inviarlo alla scrivania del presidente.
Nel frattempo, il presidente del comitato bancario del Senato, Tim Scott, prevede di tenere delle udienze su una regolamentazione più ampia in materia di criptovalute a luglio, anche se si aspetta che una legislazione completa emerga in autunno.
Efficienza delle transazioni contro i giganti delle carte di credito
I sostenitori dell'iniziativa delle stablecoin, tra cui il Segretario al Tesoro Scott Bessent, hanno sottolineato il potenziale delle stablecoin ancorate al dollaro per rafforzare la domanda di dollari statunitensi e di debito pubblico.
In base alla legislazione proposta, gli emittenti sarebbero tenuti a mantenere riserve dollaro per dollaro in attività quali titoli di Stato a breve termine, garantendo così la supervisione normativa.
Anche i rivenditori si sono schierati a favore del disegno di legge, sperando che le stablecoin offrano metodi di transazione più efficienti ed economici rispetto ai sistemi di carte di credito esistenti. Tuttavia, hanno cercato di includere disposizioni che favorirebbero la concorrenza con i principali circuiti di carte di credito come Visa e Mastercard.
Le banche più piccole hanno espresso preoccupazione per il potenziale impatto delle stablecoin sui depositi e sulla disponibilità di credito. Al contrario, le banche più grandi stanno valutando la possibilità di emettere le proprie stablecoin, che potrebbero generare profitti dagli interessi maturati sulle attività di riserva .
Preoccupazioni per i fallimenti degli emittenti
Nonostante l'entusiasmo per la proposta di legge sulle stablecoin, le critiche persistono. I Democratici, guidati dalla senatrice Elizabeth Warren, sostengono che la legge non garantisca sufficienti tutele per i consumatori, lasciandoli vulnerabili in caso di fallimento dell'emittente.
I sostenitori rimangono fiduciosi, con Matt Hougan, Chief Investment Officer di Bitwise Asset Management, che afferma che l'approvazione della legge potrebbe rafforzare lo status del dollaro come valuta di riserva mondiale. Ha sottolineato: "Se approviamo una legge sulle stablecoin, i dollari saranno esportati in tutto il mondo".
Inoltre, Roger Hallam, responsabile globale dei tassi di Vanguard, ha osservato che l'aumento della domanda di debito pubblico a breve termine potrebbe indurre il Tesoro a emettere più buoni del Tesoro, attenuando così le attuali tensioni di mercato in merito alle future emissioni obbligazionarie.
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