Andrés Iniesta – un leggendario calciatore che ha aiutato la Spagna a vincere la Coppa del Mondo 2010 – ha recentemente pubblicizzato l'exchange di criptovalute – Binance – su alcune piattaforme social.
Tuttavia, la National Securities Market Commission (CNMV) lo ha avvertito che promuovere tali investimenti non è saggio poiché le risorse digitali sono "prodotti non regolamentati" che comportano alcuni "rischi significativi".
Binance Affair di Iniesta
Mercoledì, Andrés Iniesta – una stella del calcio che gioca per il giapponese Vissel Kobe ed ex centrocampista dell'FC Barcelona – ha caricato una sua foto su Twitter e Instagram, dove è seduto davanti a un laptop che mostra il logo di Binance sullo schermo.
Estoy aprendiendo come empezar con las criptomonedas con @BinanceES #BinanceForAll
Sto imparando come iniziare con lecriptovalute con@binance #BinanceForAll pic.twitter.com/3Km58KrnPG
— Andrés Iniesta (@andresiniesta8) 24 novembre 2021
Il post ha guadagnato un'enorme popolarità e quasi 300.000 persone hanno apprezzato su Instagram in un solo giorno.
Poche ore dopo, il regolatore del mercato spagnolo – CNMV – ha risposto alla pubblicazione di Iniesta esortando il calciatore a informarsi su bitcoin e altcoin prima di investire in essi o consigliare ad altri di farlo. Il watchdog ha affermato che tali attività non sono regolamentate e, in quanto tali, potrebbero comportare rischi maggiori per gli investitori.
Secondo Reuters , non c'era alcuna indicazione se la star del calcio avesse ricevuto uno stimolo finanziario per promuovere Binance ai suoi quasi 38 milioni di follower.
Il 37enne Andrés Iniesta è considerato uno dei più grandi centrocampisti di tutti i tempi. Nella finale della Coppa del Mondo FIFA 2010, ha segnato il gol della vittoria contro l'Olanda, e così la Spagna è salita sul trono del calcio per la prima volta nella sua storia. Tuttavia, ha creato la sua eredità principalmente giocando per l'FC Barcelona tra 2002 e 2018, dove è diventato un idolo per i tifosi locali.
Gli sforzi crittografici del Barça
All'inizio di questo mese, il club spagnolo ha stretto la mano al marketplace NFT Ownix per rilasciare una collezione di token non fungibili. Gli oggetti da collezione digitali dovevano rappresentare eventi iconici della storia della squadra, come mostrare i 75 trofei record che ha vinto in Spagna e i 5 titoli della UEFA Champions League.
Tuttavia, pochi giorni dopo, l'FC Barcelona ha annullato la partnership dopo che Moshe Hogeg, un magnate delle criptovalute israeliano legato al mercato NFT, è stato accusato di falsificazione di documenti aziendali e violenza sessuale. Si legge in un comunicato della società calcistica:
"Alla luce delle informazioni ricevute oggi che vanno contro i valori del Club, l'FC Barcelona comunica con la presente la risoluzione del contratto per creare e commercializzare asset digitali NFT con Ownix con effetto immediato".
Immagine in evidenza per gentile concessione di Marca