Secondo quanto riferito, la Securities Commission Malaysia (SC) ha accusato Huobi di gestire uno scambio di criptovalute senza la necessaria autorizzazione.
Pertanto, il cane da guardia ha esortato l'azienda a disabilitare il proprio sito Web e l'applicazione mobile nel paese.
Huobi sul bersaglio
Come riportato da The Malaysian Reserve, SC ha affermato che Huobi e il suo CEO – Leon Li – gestivano illegalmente un'attività di asset digitali nel paese asiatico.
L'autorità di regolamentazione ha ordinato all'azienda di cessare le sue operazioni domestiche, compreso il suo sito Web e l'applicazione mobile su diverse piattaforme come Apple Store e Google Play. Ha inoltre insistito affinché Huobi smettesse di inviare qualsiasi pubblicità (tramite e-mail o interazione sui social media) agli investitori malesi.
"Questa decisione arriva dopo le preoccupazioni sulla conformità della piattaforma ai requisiti normativi locali e sulla protezione degli interessi degli investitori", ha affermato SC.
Il watchdog considera la violazione di Huobi un problema serio, sottolineando che la gestione di un DAX senza garantire la registrazione di SC come Operatore di mercato riconosciuto (RMO) è un reato ai sensi della Sezione 7 (1) del Capital Markets and Services Act 2007.
Successivamente, ha consigliato agli investitori locali che hanno utilizzato i servizi dell'exchange di cessare le negoziazioni sulla piattaforma, ritirare i propri asset e chiudere i conti.
Gli sforzi di Huobi a Hong Kong
Contrariamente ai suoi problemi normativi in Malesia, l'entità ha già mostrato l'intenzione di rafforzare la sua presenza in altre parti dell'Asia.
Justin Sun, fondatore di Tron e membro del Global Advisory Board di Huobi, ha dichiarato all'inizio di quest'anno che l'exchange ha richiesto una licenza commerciale con i watchdog di Hong Kong.
"Questo è un passo importante per il principale scambio di criptovalute e un segno del suo continuo impegno a operare in modo conforme e regolamentato", ha aggiunto.
Inoltre, la società lancerà una nuova sede nella regione amministrativa speciale della Cina chiamata Huobi Hong Kong che sarà "pienamente conforme alle normative locali e offrirà una gamma di coppie di trading e servizi ai clienti".
Le autorità di Hong Kong hanno recentemente intrapreso un percorso pro-crypto, posizionando la regione come hub di risorse digitali. I principali scambi come OKX hanno chiesto permessi normativi nell'area, mentre le società e le banche locali di criptovaluta hanno avviato un incontro per facilitare le loro interazioni.
Il post Il regolatore malese ordina a Huobi di interrompere le sue operazioni "illegali" nel Paese (rapporto) è apparso per la prima volta su CryptoPotato .