Il produttore di ATM Bitcoin, General Bytes, intende rimborsare i clienti colpiti da un attacco di sicurezza

General Bytes, un produttore di bancomat Bitcoin, ha annunciato che rimborserà i suoi clienti ospitati nel cloud che hanno subito perdite finanziarie a causa di un incidente di sicurezza all'inizio di quest'anno. Cryptopolitan ha riferito in precedenza che un utente malintenzionato è stato in grado di accedere a password, chiavi private e fondi da hot wallet ospitati da General Bytes tra il 17 e il 18 marzo. Il produttore di bancomat ha dettagliato l'attacco in un rapporto post-incidente del 23 marzo e da allora si è mosso rapidamente per fornire riparazioni per i propri clienti.

Il generale Bytes ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma: "Abbiamo intrapreso azioni rapide per fermare qualsiasi ulteriore accesso non autorizzato ai nostri sistemi e stiamo facendo tutto il possibile per proteggere i nostri clienti". Si ritiene che l'attacco abbia portato all'invio di almeno 56 Bitcoin (BTC) per un valore di oltre 1,5 milioni di dollari e 21,82 Ether (ETH) per un valore di circa 37.000 dollari ai portafogli associati all'hacker. La società ha studiato a fondo l'impatto della violazione e continua a lavorare sodo per migliorare i protocolli di sicurezza e impedire che eventi simili si verifichino in futuro.

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General Bytes ha incaricato i clienti interessati di adottare misure preventive a seguito dell'hack. Fonte: byte generali

Oltre a rimborsare i clienti interessati, General Bytes sta anche sollecitando tutti i clienti a passare a un'installazione di server self-hosted con tecnologia di rete privata virtuale (VPN). L'azienda sta investendo molto in ulteriori risorse umane per supportare il processo di migrazione dei sistemi esistenti. Inoltre, la maggior parte degli operatori ATM che utilizzano installazioni di server self-hosted con tecnologia VPN non sono stati interessati dall'attacco.

Il 18 marzo, General Bytes ha emesso un bollettino di rilascio della patch che inizialmente avvisava i clienti di un possibile attacco di hacker. Come misura precauzionale, il produttore di bancomat ha interrotto i suoi servizi cloud. In una dichiarazione ufficiale, la società con sede a Praga ha espresso il proprio impegno a proteggere i dati e i fondi dei clienti: "Ci scusiamo per gli eventuali disagi causati e rimaniamo impegnati a servire i nostri clienti con integrità e professionalità". Dalla sua fondazione, General Bytes ha venduto oltre 15.000 bancomat Bitcoin ad acquirenti in 149 paesi in tutto il mondo.

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