Il presidente della SEC svela un framework crittografico per separare i titoli dai beni da collezione

Il presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, Paul Atkins, ha illustrato nei dettagli la prossima fase del "Progetto Crypto", che guiderà il modo in cui le risorse digitali saranno regolamentate dalle leggi federali sui titoli.

L'iniziativa si basa sul lavoro guidato dal Commissario Hester Peirce e dalla Crypto Task Force, che si concentra sul trattamento trasparente ed economicamente equo delle criptovalute.

La SEC chiarisce quali token non sono titoli

In un recente intervento, Atkins ha parlato dell'incertezza che ha caratterizzato la classificazione delle criptovalute nell'ultimo decennio, spiegando che gran parte di essa deriva dalla natura mutevole degli asset digitali. Secondo lui, il fatto che una criptovaluta faccia parte di un contratto di investimento ai sensi del test di Howey non la rende permanentemente un titolo, poiché tali accordi possono essere risolti. "Credo che la maggior parte dei token crittografici scambiati oggi non siano di per sé titoli", ha affermato.

Il nuovo framework si basa su una proposta di tassonomia dei token che classifica le criptovalute in base alla funzione e alle aspettative dell'acquirente. Con questo approccio, le commodity digitali, o token di rete, non sono classificate come titoli. Analogamente, anche i beni da collezione digitali, come gli NFT, sono esclusi da questa categoria perché gli acquirenti non si aspettano profitti dagli sforzi gestionali di altri.

Anche gli strumenti digitali, che servono a scopi pratici come l'iscrizione, la registrazione di biglietti, le credenziali o la verifica dell'identità, sono al di fuori della supervisione della SEC. D'altro canto, i titoli tokenizzati continuano a essere regolamentati come titoli.

Atkins ha ulteriormente approfondito l' applicazione del test di Howey, che identifica i contratti di investimento come l'investimento di denaro in un'impresa comune con l'aspettativa di ottenere profitti dagli sforzi altrui. Ha affermato che una volta che l'emittente adempie, non adempie o revoca le promesse gestionali, i token possono continuare a essere negoziati senza essere considerati titoli.

L'iniziativa prevede anche piani di esenzione e un'offerta speciale per gli asset digitali legati a contratti di investimento. La SEC si coordinerà con il Congresso, la Commodity Futures Trading Commission (CFTC), le autorità di regolamentazione bancaria e altre parti interessate per creare un contesto normativo che supporti l'innovazione, mantenendo al contempo la tutela degli investitori.

Le frodi restano soggette a misure di controllo e le disposizioni antifrode si applicheranno anche ai token non più classificati come titoli.

Spostamento verso le risorse digitali

Il Progetto Crypto, lanciato per la prima volta nel luglio 2025, mira a fornire chiarezza, correttezza e integrità a sviluppatori, investitori e intermediari. Guidata da Atkins e Peirce, l'iniziativa è stata avviata per distinguere tra titoli e altri asset digitali.

Questa settimana si sta rivelando fondamentale per chi cerca regole più chiare in materia di criptovalute. Il 10 novembre, la Commissione Agricoltura del Senato ha condiviso una bozza di piano per regolamentare le materie prime digitali. Lo stesso giorno, il Tesoro e l'IRS degli Stati Uniti hanno pubblicato delle linee guida che consentono lo staking su ETP crittografici e il trasferimento dei premi di staking agli investitori al dettaglio.

Il post Il presidente della SEC svela un framework crittografico per separare i titoli dai beni da collezione è apparso per la prima volta su CryptoPotato .

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