L'industria delle criptovalute sta stappando i tappi di champagne (o forse stappando i propri portafogli digitali) dopo una vittoria a sorpresa al Senato degli Stati Uniti . Giovedì, la Camera alta ha votato 60-38 per abrogare una controversa norma introdotta dalla Securities and Exchange Commission (SEC) nota come SAB 121.
I regolatori si tirano indietro
La regola sconfitta avrebbe costretto le banche che detengono asset digitali per i clienti a classificarli come passività nei loro bilanci. Ciò, secondo la Camera di Commercio Digitale, la principale associazione di categoria blockchain, avrebbe di fatto chiuso la porta alle banche che offrono servizi di custodia di Bitcoin .
Gli esperti del settore hanno sostenuto che il SAB 121 mancava di giustificazione economica e serviva principalmente a soffocare l’innovazione limitando l’accesso a soluzioni di stoccaggio sicure per gli investitori in valuta digitale.
Austin Campbell, fondatore di Zero Knowledge Consulting, è andato oltre, suggerendo che la regola "vata a vantaggio dei custodi non regolamentati", lasciando potenzialmente scoperti i detentori di criptovalute.
Una sorpresa bipartisan: i democratici si uniscono al coro delle criptovalute
Il voto del Senato non è stato semplicemente una vittoria per l'industria delle criptovalute; è stata una sorprendente dimostrazione di cooperazione bipartisan. Ben 12 democratici hanno sfidato le linee del partito per votare insieme ai repubblicani a favore dell’abrogazione della regola.
Questa alleanza inaspettata riflette il crescente riconoscimento della criptovaluta da parte del mainstream, rafforzato dal recente successo di Bitcoin di ottenere un exchange-traded fund (ETF) a pronti all'inizio di quest'anno.
Wall Street vuole Bitcoin, la Camera dei Rappresentanti vuole Bitcoin e ora il Senato vuole #Bitcoin . pic.twitter.com/lLqBv2XZJy
—Michael Saylor (@saylor) 16 maggio 2024
Michael Saylor, un sostenitore vocale di Bitcoin e co-fondatore di MicroStrategy, che detiene un'enorme tesoreria di Bitcoin, si è rivolto ai social media per festeggiare, dichiarando: "Wall Street vuole Bitcoin, la Camera dei Rappresentanti vuole Bitcoin e ora il Senato vuole Bitcoin. "
L'ultimo ostacolo: le criptovalute riusciranno a superare il veto?
Anche se il voto del Senato rappresenta una vittoria significativa, per il momento potrebbe essere necessario sospendere i tappi dello champagne. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha precedentemente espresso sostegno all'approccio della SEC nella regolamentazione delle criptovalute e la Casa Bianca ha indicato che potrebbe porre il veto alla risoluzione.
Ciò getta nell’incertezza il futuro della norma abrogata. Gli operatori del settore sono cautamente ottimisti, con Robert Leshner di Compound Labs che definisce questa una “prima di molte” vittorie legislative per le criptovalute. Tuttavia, lo spettro di un veto incombe, ricordando a tutti che la battaglia per l’accettazione mainstream della criptovaluta è lungi dall’essere finita.
L’industria delle criptovalute sta chiaramente guadagnando terreno a Washington, ma la strada verso la piena chiarezza normativa rimane accidentata. Con un potenziale veto all’orizzonte, le prossime settimane saranno cruciali per determinare se questa vittoria del Senato si tradurrà in progressi duraturi per le criptovalute negli Stati Uniti.
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