Il Pakistan apre le porte: le aziende di criptovalute invitate a servire 40 milioni di utenti

L'autorità di regolamentazione delle criptovalute del Pakistan ha formalmente invitato le grandi borse estere e i fornitori di servizi di asset virtuali a richiedere licenze locali, aprendo un nuovo capitolo per il mercato delle criptovalute del Paese.

Secondo PVARA, la richiesta avviene tramite una procedura di manifestazione di interesse e segue l'approvazione di una nuova Ordinanza sui beni virtuali avvenuta quest'anno.

Pakistan: lanciata la manifestazione di interesse

Secondo quanto riportato , la Pakistan Virtual Asset Regulatory Authority (PVARA) sta chiedendo alle aziende di criptovalute affermate di presentare EOI se intendono operare nel mercato del Paese.

L'autorità afferma che accetterà le domande provenienti da exchange globali e VASP che soddisfano le regole stabilite. Questa iniziativa mira a creare un canale formale e supervisionato per gli operatori internazionali che desiderano servire i clienti locali.

Regole di idoneità e conformità

Da alcuni rapporti è emerso che i richiedenti devono già essere titolari di licenze rilasciate in almeno una giurisdizione riconosciuta, come Stati Uniti, Regno Unito, UE, Emirati Arabi Uniti o Singapore.

Ci si aspetta inoltre che dimostrino solide procedure antiriciclaggio, antiterrorismo e KYC come parte delle loro candidature. PVARA ha chiesto alle aziende di fornire profili aziendali, dettagli sulle operazioni e piani di sicurezza quando manifestano interesse.

Dimensioni e numeri del mercato

Le autorità pakistane stimano che la base di utenti di asset virtuali nel Paese sia di circa 40 milioni di persone, con volumi di scambio annuali pari a circa 300 miliardi di dollari, cifre che sottolineano la portata dell'opportunità e la sfida per gli enti regolatori.

Questi numeri vengono citati da PVARA e da diverse testate locali come parte della giustificazione per l'inserimento degli scambi internazionali in un sistema supervisionato.

Contesto normativo e tempistica

L'ordinanza sui beni virtuali, che ha istituito il PVARA, è entrata in vigore all'inizio di quest'anno e conferisce alla nuova autorità il potere di concedere licenze e supervisionare le attività relative ai beni virtuali in tutto il Pakistan.

I funzionari delle banche centrali e della finanza hanno affermato che le normative mirano ad allineare le normative locali agli standard globali promossi da gruppi come il GAFI . La decisione è frutto di mesi di pianificazione, che hanno incluso discussioni su un possibile progetto pilota di valuta digitale da parte delle banche centrali.

Gli osservatori del settore affermano che l'ingresso regolamentato potrebbe attrarre scambi consolidati e contribuire a proteggere i consumatori, rendendo al contempo più difficile l'insorgere di attività illecite nei canali non regolamentati.

Allo stesso tempo, le aziende devono affrontare i costi di conformità e la necessità di adattarsi alle normative locali. Alcuni esperti sottolineano che emanare le regole è una cosa, applicarle è un'altra.

La qualità della supervisione determinerà se il programma di licenze raggiungerà i suoi obiettivi.

Immagine in evidenza da PlanetofHotels.com, grafico da TradingView

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