Lunedì, lo Stato del Michigan ha rivelato investimenti sostanziali in fondi negoziati in borsa (ETF) di criptovaluta per Bitcoin ed Ethereum in un deposito 13F presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.
Questa mossa strategica segna un passo significativo per gli investimenti istituzionali nelle risorse digitali, poiché il Michigan Retirement System gestisce circa 144 milioni di dollari in fondi pensione per i dipendenti statali.
Il Michigan diventa il primo fondo pensione statale a investire in ETF su Ethereum
Il Michigan Retirement System ha reso noto un investimento di oltre 6,9 milioni di dollari nell'ETF Bitcoin ARK/21Shares, pari a circa 110.000 azioni del fondo.
Inoltre, il Michigan è diventato il primo fondo pensione statale a investire in un ETF che detiene Ethereum, diversificando ulteriormente il proprio portafoglio cripto. Matthew Sigel, responsabile della ricerca sugli asset digitali presso VanEck, ha osservato che il Michigan è ora entrato nelle fila dei primi cinque detentori di Ethereum e del Grayscale Ethereum Trust (ETHE).
L'esperto di ETF di Bloomberg Eric Balchunas ha evidenziato l'investimento significativo che il Michigan ha fatto negli ETF di Ethereum, pari a 10 milioni di dollari, che supera il suo investimento in ETF di Bitcoin.
Al contrario, il consiglio di investimento dello stato del Wisconsin, che gestisce 156 miliardi di dollari per il suo sistema pensionistico, ha precedentemente rivelato partecipazioni in ETF Bitcoin, tra cui iShares Bitcoin Trust di BlackRock e Grayscale Bitcoin Trust.
Queste informazioni fanno parte della documentazione trimestrale 13F, che fornisce un'istantanea delle strategie di investimento istituzionale circa 45 giorni dopo la fine di ogni trimestre.
Gli ETF Spot Bitcoin raggiungono il massimo di sei mesi
La domanda di ETF spot su Bitcoin è salita ai massimi di sei mesi, segnalando un forte interesse per Bitcoin come veicolo di investimento. Tuttavia, gli ETF su Ethereum devono ancora replicare questo successo nel mercato statunitense.
Nonostante la forte performance nel corso di ottobre, gli ETF Bitcoin hanno dovuto affrontare delle sfide all'inizio di novembre, con un deflusso netto segnalato di 54,9 milioni di dollari il 1° novembre.
L'FBTC di Fidelity ha rappresentato quasi la metà di questo deflusso, per un totale di circa 25,64 milioni di dollari, mentre l'ARKB di ARK & 21Shares ha registrato un calo simile di 24,13 milioni di dollari.
Il GBTC di Grayscale, tradizionalmente associato ai deflussi di capitali, ha registrato solo 5,51 milioni di dollari di deflussi, indicando una relativa stabilizzazione rispetto alle tendenze precedenti.
È interessante notare che iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock non ha registrato alcun afflusso o deflusso il 1° novembre, segnando una pausa dopo 14 giorni consecutivi di afflusso di capitali. Prima di ciò, l’IBIT aveva registrato un afflusso significativo di 872 milioni di dollari il 30 ottobre.
Al momento in cui scrivo, la più grande criptovaluta sul mercato, Bitcoin, viene scambiata a 67.970 dollari, in calo di quasi il 2% in 24 ore. Ethereum, d'altra parte, è sceso del 3% nello stesso periodo, scambiando a 2.407 dollari.
Immagine in primo piano da DALL-E, grafico da TradingView.com