Billy Markus – l'uomo che ha co-creato Dogecoin per scherzo nel 2013 – ha appena rivelato quanto detiene. Ha detto che possiede circa 220k DOGE, del valore di circa $ 42 000 ai prezzi di oggi.
Shibetoshi parla
Markus (attualmente "Shibetoshi Nakamoto" su Twitter) ha rilasciato il numero in un tweet all'inizio di oggi, chiarendo il suo ruolo attuale all'interno dello spazio Dogecoin. Ha detto che non parla per Dogecoin, né lavora più al progetto, ma è semplicemente un membro della comunità.
Questo non vuol dire che non sia di supporto, tuttavia:
“Difenderò coloro che ritengo stiano attivamente migliorando lo spazio. Scoraggerò coloro che ritengo non lo siano".
L'atteggiamento più casual di Markus differisce dal creatore del suo partner Jackson Palmer, che ha ripetutamente mostrato disgusto sia per Dogecoin che per le criptovalute. A luglio, ha affermato che l'intero spazio amplifica gli aspetti peggiori del capitalismo, arricchendo ulteriormente le figure ricche e consentendo loro di sfuggire ingiustamente alle tasse.
La distribuzione di Dogecoin è infatti altamente concentrata nelle mani di pochi ricchi possessori, anche rispetto ad altre criptovalute come Bitcoin. Tuttavia, i numeri di Markus indicherebbero che non è uno di loro. Sebbene non trascurabili, le sue partecipazioni non hanno il potere di far oscillare il mercato attraverso una svendita, né di procurargli una fortuna enorme.
In definitiva, il creatore cerca di cancellare il suo ruolo di leadership dalla comunità, sia in termini di influenza che di responsabilità.
"Non devo assolutamente niente a una sola persona in questo spazio… mi piacciono le persone divertenti però."
Dogecoin: solo per i meme
A seguito di un recente dibattito su Twitter innescato dal CEO di Block Jack Dorsey, Markus ha aggiunto che gli mancano grandi ambizioni all'interno dello spazio. Non crede che siano possibili "separazioni significative dall'establishment aziendale", come molti membri della comunità cripto tendono a credere. Piuttosto, è coinvolto solo per "costruire cose, fare soldi e divertirsi".
Elon Musk ha fatto eco a questa opinione, dicendo che è pro-Doge per lo stesso motivo. Il CEO di Tesla ha ripetutamente deriso sia "Metaverse" che "Web 3.0" come parole d'ordine, sottintendendo che in realtà non esistono e non dovrebbero essere presi sul serio.