Il Dipartimento di Giustizia avvia una causa antitrust contro Visa, sostenendo il monopolio sulle reti di debito

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) ha avviato un'azione legale contro Visa, accusando la società di mantenere un monopolio illegale sui mercati delle reti di debito.

La causa sostiene che Visa sta utilizzando tattiche per ostacolare la concorrenza di altre aziende, comprese aziende fintech come PayPal e Square, trasferendo così costi elevati ai consumatori. Il caso fa seguito a un’indagine durata anni da parte delle autorità di regolamentazione federali, che Visa ha rivelato per la prima volta nel 2021.

Visa domina oltre il 60% delle transazioni di debito negli Stati Uniti

Visa domina oltre il 60% delle transazioni di debito negli Stati Uniti, una posizione di leadership che il Dipartimento di Giustizia accusa la società di aver ottenuto attraverso accordi di cooptazione con banche e aziende. Il Dipartimento di Giustizia ha sostenuto che il potere di Visa le consente di addebitare ai commercianti tariffe eccessivamente elevate, che vengono poi trasferite ai consumatori.

Il procuratore generale degli Stati Uniti Merrick Garland ha anche osservato che la condotta di Visa ha un impatto non solo sul prezzo di determinati beni ma su quasi tutto, poiché i commercianti adeguano il prezzo per incorporare i costi aggiuntivi per le commissioni di transazione.

“Affermiamo che Visa ha illegalmente accumulato il potere di imporre commissioni che superano di gran lunga quelle che potrebbe addebitare in un mercato competitivo. Di conseguenza, la condotta illegale di Visa influisce non solo sul prezzo di una cosa, ma sul prezzo di quasi tutto”.

Il procuratore generale degli Stati Uniti Merrick

Il Dipartimento di Giustizia ha inoltre sottolineato come Visa abbia cercato di eliminare potenziali rivali. La causa sostiene che Visa ha cercato di escludere le reti di debito più piccole e i nuovi concorrenti dal settore della tecnologia finanziaria. I documenti interni mostrano che i dirigenti di Visa vedevano in Apple un importante concorrente. Ciò indica gli sforzi dell'azienda per ridurre la concorrenza di altri attori nel settore dell'elaborazione dei pagamenti.

Le precedenti battaglie antitrust di Visa

Questa non è la prima volta che Visa si trova nei guai per accuse di violazioni antitrust. Nel 2020, il Dipartimento di Giustizia ha intentato un'altra causa per bloccare l'acquisizione da 5,3 miliardi di dollari di Plaid da parte di Visa, una società fintech che offre una soluzione di pagamento innovativa.

Il Dipartimento di Giustizia ha affermato che Visa stava cercando di eliminare un rivale che minacciava il suo controllo sul mercato del debito. Dopo l’intervento del Dipartimento di Giustizia, Visa e Plaid hanno dovuto annullare l’acquisizione entro il 2021.

Dato che è la piattaforma di pagamento più grande del mondo, Visa ha un ruolo significativo nel controllare l'accesso ai servizi finanziari online. Nel 2020, sia Visa che Mastercard hanno ritirato i propri servizi da Pornhub a causa di casi di contenuti illegali sul sito.

L'anno successivo, OnlyFans, un'altra piattaforma di condivisione di contenuti, aveva in programma di vietare i contenuti espliciti a causa del timore che i processori di pagamento potessero ritirare i loro servizi. Tali eventi dimostrano quanto potenti siano Visa e altri grandi gateway di pagamento nell’economia di Internet.

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