T. Rowe Price, gestore patrimoniale statunitense con 1,8 trilioni di dollari di asset, ha presentato domanda di lancio del suo primo ETF (Exchange Traded Fund) basato su criptovalute, secondo documenti normativi e report di mercato. La domanda mira a ottenere la registrazione presso la Securities and Exchange Commission statunitense per un prodotto a gestione attiva che offrirebbe agli investitori un'esposizione a un paniere di token digitali anziché a una singola moneta.
Il fondo attivo punta a più monete
Secondo quanto riportato, il veicolo proposto, denominato T. Rowe Price Active Crypto ETF , dovrebbe contenere da cinque a quindici criptovalute diverse. Si prevede che Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) saranno tra i titoli idonei, insieme ad altri token di punta come Solana (SOL), XRP, Cardano (ADA) e Litecoin (LTC).
La documentazione descrive un approccio attivo: i gestori selezionerebbero e valuterebbero le attività utilizzando la valutazione, la dinamica e l'analisi fondamentale, anziché limitarsi a seguire un benchmark passivo.

Un diverso tipo di ETF sulle criptovalute
La maggior parte delle recenti denunce presentate a Wall Street negli Stati Uniti si è concentrata su ETF mono-asset o fondi passivi che replicano un indice. Questo prodotto , al contrario, è inquadrato come un fondo multi-asset a gestione attiva. Questa distinzione è importante perché la gestione attiva offre al team la flessibilità di modificare le allocazioni nel tempo, ma introduce anche un rischio per il gestore e commissioni tipicamente più elevate.
Il documento sottolinea l'intenzione di cercare rendimenti superiori a quelli dell'indice FTSE Crypto US Listed, ma non promette alcun risultato particolare.
Wall Street: permangono gli ostacoli normativi
Secondo quanto riportato nei documenti, la richiesta è ora soggetta al processo di revisione della SEC. L'approvazione non è garantita. Questioni come la custodia degli asset digitali, la valutazione giornaliera, le regole di negoziazione e le garanzie operative saranno probabilmente esaminate attentamente dalle autorità di regolamentazione prima che venga autorizzata la quotazione.
Cosa potrebbe significare per i mercati
Gli osservatori di Wall Street affermano che la mossa è significativa perché segnala che un importante gestore di lunga data è disposto a offrire un'esposizione regolamentata alle criptovalute ai clienti tradizionali. Se la SEC approvasse il prodotto, potrebbe aprire un'altra porta ai flussi istituzionali e al dettaglio verso un insieme più ampio di token, non solo Bitcoin ed Ethereum.
Detto questo, la struttura attiva potrebbe portare a modelli di performance diversi rispetto agli ETF crittografici passivi e gli investitori dovrebbero valutare i potenziali benefici rispetto ai costi aggiuntivi e alle decisioni dei gestori.
Immagine in evidenza da Reddit – r/orioles, grafico da TradingView