Il co-fondatore ed ex CEO di Binance, Changpeng "CZ" Zhao, ha smentito un recente articolo di Bloomberg che lo collegava a una stablecoin lanciata da World Liberty Financial (WLF), una delle entità crypto legate al presidente degli Stati Uniti Donald Trump. L'eminente figura del settore crypto ha accusato Bloomberg di diffamazione e ha minacciato di trascinare l'azienda in tribunale per la seconda volta negli ultimi tre anni.
Il CEO di Binance minaccia di fare nuovamente causa a Bloomberg
In un rapporto dell'11 luglio , Bloomberg ha affermato che il più grande exchange di criptovalute al mondo, Binance, ha contribuito a progettare il codice dello smart contract alla base della stablecoin WLF (USD1). Il rapporto menzionava anche come USD1 fosse stato presumibilmente utilizzato in un accordo di investimento da 2 miliardi di dollari che coinvolgeva una società con sede ad Abu Dhabi.
CZ, che si è dichiarato colpevole di un reato grave nell'ambito di un accordo con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, ha recentemente dichiarato di aver chiesto la grazia federale al Presidente Trump. Bloomberg, nel rapporto di venerdì, ha lasciato intendere che il co-fondatore di Binance avesse chiesto la grazia dopo che l'exchange aveva facilitato una transazione di grandi dimensioni utilizzando la stablecoin di WLF, suggerendo un possibile conflitto di interessi.
Zhao ha risposto su X:
FUD. Bloomberg ha appena scritto un altro articolo diffamatorio (sponsorizzato da un concorrente) contenente così tanti errori fattuali che non so nemmeno da dove cominciare. Potrei dover fare causa di nuovo per diffamazione.
Nel suo post su X , CZ ha fatto riferimento a una precedente controversia legale con Bloomberg, che ha scritto delle scuse al co-fondatore di Binance e ha donato una somma concordata a una Fondazione per l'Educazione Speciale nel 2024. Abbiamo standard giornalistici che dovrebbero, e saranno, migliori. "A tal fine, non pubblicheremo né faremo accuse con lo stesso o simili effetti, in alcun modo", si leggeva in una parte delle scuse.
Sembra che l'ex CEO di Binance seguirà presto un percorso simile, intentando causa per diffamazione contro il colosso della finanza per la seconda volta in pochi anni.
CZ è nel mirino?
A quanto pare Bloomberg non è l'unica testata giornalistica finanziaria ad aver recentemente pubblicato un "articolo diffamatorio" su CZ. Il Wall Street Journal (WSJ) ha pubblicato un articolo a maggio, sostenendo che Zhao avesse contribuito a "facilitare" alcune presentazioni per i viaggi all'estero della World Liberty Financial della famiglia Trump.
All'epoca, CZ negò di essere un intermediario e di aver messo in contatto il team di viaggio estero del WLF con un certo signor Saqib. Secondo il co-fondatore di Binance, lui e l'intero settore delle criptovalute sono presi di mira da alcune forze che non vogliono il successo del settore degli asset digitali negli Stati Uniti.
