Il CEO di Intel, Lip-Bu Tan, visiterà la Casa Bianca lunedì. L'incontro fa seguito alla pressante richiesta pubblica del presidente Donald Trump della scorsa settimana di dimissioni immediate di Tan.
Trump ha accusato il dirigente 65enne di essere "fortemente in conflitto di interessi" a causa dei suoi profondi legami di investimento con aziende tecnologiche e manifatturiere cinesi. Diverse di queste aziende, secondo quanto riportato , avrebbero legami con il settore militare cinese .
Nel suo discorso durante un comizio in Michigan, il presidente ha suggerito che le aziende tecnologiche americane debbano essere guidate da – come ha detto lui – "americani leali" che hanno "interessi divisi". Ha presentato l'argomento come una questione di sicurezza nazionale, dicendo alla folla che Tan aveva "messo in allerta l'industria americana dei chip" con la sua storia nel mondo degli affari.
Il raro rimprovero diretto da parte di un presidente in carica ha scosso Wall Street. I commenti hanno fatto crollare le azioni Intel di oltre il 3% in poche ore. Secondo gli analisti, si tratta di una delle più forti dimostrazioni di pressione politica su una grande azienda tecnologica americana degli ultimi anni.
Intel, un tempo leader indiscusso nella produzione di chip, si trova già alle prese con la spietata concorrenza della taiwanese TSMC e della sudcoreana Samsung. Le sfide per l'azienda giungono mentre Washington intensifica la sua rivalità high-tech con Pechino, imponendo rigidi controlli sulle esportazioni di semiconduttori e chip per l'intelligenza artificiale all'avanguardia.
Tan risponde e pianifica la visita alla Casa Bianca
Tan, un sino-americano di origine malese, ha assunto la carica di CEO di Intel all'inizio di quest'anno dopo una carriera decennale nel settore dei semiconduttori. In precedenza, ha guidato Cadence Design Systems per 13 anni e in seguito ha fatto parte del consiglio di amministrazione di Intel prima di essere nominato amministratore delegato.
Fonti del Wall Street Journal hanno riferito che Tan utilizzerà l'incontro con Trump per difendere il suo curriculum e la sua integrità personale. Intende condividere dettagli sulla sua storia di vita, sulla sua immigrazione negli Stati Uniti e sulla sua convinzione di voler rafforzare la base tecnologica americana.
L'amministratore delegato illustrerà inoltre il ruolo strategico di Intel nell'economia statunitense, che include la riapertura degli stabilimenti di produzione di chip nazionali, il potenziamento delle catene di approvvigionamento e gli investimenti in centri di ricerca avanzata in tutti gli Stati Uniti.
Le persone informate sulla questione affermano che Tan intende suggerire modalità con cui Intel e il governo possano collaborare più strettamente, spaziando da iniziative di formazione della forza lavoro a collaborazioni nella ricerca all'avanguardia sull'intelligenza artificiale.
In una breve dichiarazione pubblica rilasciata la scorsa settimana, Tan ha affermato di condividere l'impegno del presidente nei confronti della sicurezza nazionale ed economica degli Stati Uniti e ha aggiunto che Intel continuerà a svolgere il ruolo di partner fidato del governo degli Stati Uniti.
Intel rafforza gli impegni per la sicurezza nazionale
La pressione su Tan si è intensificata dopo che ad aprile Reuters ha riferito che aveva investito oltre 200 milioni di dollari in centinaia di aziende cinesi produttrici di chip e di prodotti manifatturieri avanzati. Alcune di queste aziende sono state successivamente collegate a progetti militari e di difesa cinesi.
Anche la precedente leadership di Tan in Cadence Design Systems è stata oggetto di indagine. Nel 2021, si è scoperto che l'azienda aveva venduto software a un'università militare cinese, ritenuta coinvolta nella simulazione di esplosioni nucleari.
Il mese scorso, Cadence ha accettato di dichiararsi colpevole e di pagare oltre 140 milioni di dollari per risolvere le accuse penali statunitensi relative a quelle vendite. Tan non è stato personalmente incriminato, ma i critici affermano che l'episodio solleva dubbi sulla sua supervisione e sul suo processo decisionale.
Gli analisti della sicurezza avvertono che gli Stati Uniti non possono permettersi di ignorare i potenziali rischi nel settore dei semiconduttori. I chip sono essenziali per l'elettronica di consumo e vitali per i sistemi di difesa, i satelliti e le applicazioni di intelligenza artificiale.
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