Nel fiorente panorama dei pagamenti digitali, l'aggiunta di una nuova soluzione di criptovaluta da parte del bot Wallet di Telegram sta segnando una nuova rivoluzione.
In questa arena crittografica in rapida trasformazione, il portafoglio di Telegram sta tessendo la sua magia offrendo un modo agevole per effettuare transazioni di criptovalute, dando una spinta sostanziale all'economia globale delle criptovalute.
Rompere i confini nei pagamenti in criptovaluta
Nota per il suo impegno nei confronti delle criptovalute, la popolare app di messaggistica Telegram ha introdotto Wallet Pay, un servizio di pagamento che consente agli utenti di acquistare e scambiare criptovalute.
Questa offerta innovativa, che funziona sulla blockchain di The Open Network (TON), consente transazioni senza soluzione di continuità tra singoli utenti e aziende al dettaglio, il tutto con la comodità dell'interfaccia familiare di Telegram.
Il servizio Wallet Pay è già accessibile in numerose giurisdizioni, estendendo la facilità dei pagamenti crittografici alla più ampia base di utenti globale.
Tuttavia, alcuni paesi, tra cui gli Stati Uniti e quelli sulla lista nera della Financial Action Task Force, come Iran, Corea del Nord e Myanmar, sono attualmente esentati da questo servizio.
Mantenere la conformità normativa: una sfida importante
Sebbene Wallet Pay sia una pietra miliare significativa nel panorama dei pagamenti crittografici, il percorso non è del tutto privo di blocchi stradali.
Molti paesi in cui opera il bot Wallet hanno imposto regolamenti contro l'utilizzo di criptovalute per i pagamenti, trasferendo la responsabilità della conformità alle imprese locali.
Queste aziende dovrebbero valutare le normative crittografiche della loro giurisdizione prima di optare per Wallet Pay. L'elenco dei paesi che vietano ai residenti di effettuare pagamenti in criptovalute include Russia, Indonesia, Vietnam, Iran ed Egitto.
È interessante notare che la Russia, che ha ufficialmente vietato i pagamenti in criptovalute nazionali nel 2020, è il secondo mercato più grande per i download di Telegram, dietro solo all'India. Anche Indonesia, Egitto e Vietnam figurano tra i primi 10 paesi per i download di app Telegram.
Preparazione per futuri scambi di criptovalute
Con il servizio Wallet Pay pronto per il lancio, si crea l'anticipazione su quali commercianti saranno i primi a implementare questa funzione di pagamento.
Nonostante abbia ricevuto diverse centinaia di richieste, la società non ha avviato la procedura Know Your Business (KYB) e quindi rimane incerta sugli utilizzatori iniziali.
La trasparenza operativa è una priorità per l'azienda, che opera indipendentemente da Telegram. Il bot e l'applicazione Wallet sfruttano il protocollo aperto di Telegram Web Apps, che consente agli sviluppatori di creare le proprie app e servizi su Telegram.
Gli utenti possono accedere al servizio di pagamento tramite un bot Telegram dedicato o il sito ufficiale di Wallet Pay. A partire da ora, Wallet Pay supporta Bitcoin, Tether e Toncoin, le tre criptovalute attualmente disponibili sul suo servizio di portafoglio.
A differenza di altri portafogli non custoditi come MetaMask, il bot Wallet di Telegram è una soluzione di custodia e ha la sua struttura tariffaria. Le commissioni per i pagamenti in criptovalute dovrebbero variare dall'1% al 3% durante il periodo beta.
Mentre ci addentriamo ulteriormente nel futuro delle criptovalute, il bot Wallet di Telegram sta facendo una dichiarazione definitiva con il suo servizio Wallet Pay, con l'obiettivo di rimodellare i contorni del settore dei pagamenti crittografici e stabilire un punto di riferimento per gli altri da seguire.