I minatori di bitcoin riattivano i loro impianti dopo il rally di BTC

I minatori di bitcoin sono tornati al lavoro mentre il mercato delle criptovalute mette in scena un ritorno. Dopo la rinascita di Bitcoin (BTC), molti minatori di bitcoin hanno riacceso i loro impianti e stanno estraendo di nuovo in cerca di profitti.

La difficoltà di mining di criptovaluta, misurata dalla quantità totale di potenza di calcolo necessaria per produrre Bitcoin, è recentemente aumentata di oltre il 10% nelle ultime due settimane secondo i numeri del crypto miner BTC.com .

Ciò suggerisce che i minatori stiano ricollegando l'hardware del loro computer, sperando di capitalizzare l'aumento del valore di mercato di Bitcoin. Sfortunatamente, questo arriva dopo un lungo periodo di prezzi delle monete depresse e costi elevati per l'energia, che ha portato anche le principali compagnie minerarie a lottare con i debiti e ad affrontare un possibile fallimento.

Il principale asset digitale per capitalizzazione di mercato è aumentato del 16% negli ultimi sette giorni al momento della stampa, raggiungendo la performance settimanale più forte dal febbraio dello scorso anno.

Il token è anche sulla buona strada per raggiungere la sua serie di vittorie più lunga da novembre 2013. BTC ha persino sfiorato momentaneamente $ 21.500. Questo aumento di valore evidenzia la rinascita in corso e il forte interesse mostrato per le criptovalute.

Nelle ultime ventiquattro ore, tuttavia, il prezzo di BTC è crollato, portandolo a 20.820$ al momento della stampa. Questa potrebbe essere una reazione alla notizia della chiusura dello scambio poco conosciuto Bitzlato e dell'arresto del suo fondatore.

I minatori di bitcoin hanno lottato nell'ultimo anno

Il mining è una componente vitale della rete Bitcoin e i minatori sono responsabili della convalida delle transazioni sulla blockchain e della ricezione di ricompense sotto forma di token.

Per garantire operazioni senza intoppi, le società minerarie pubbliche hanno investito molto in data center e sottostazioni su larga scala collegati alle reti elettriche.

Sfortunatamente, queste società si sono trovate schiacciate dal calo dei prezzi dei Bitcoin e dall'aumento dei costi dell'elettricità nel 2022.

La sfida per i minatori è essere in grado di operare in modo efficiente e sostenibile per rimanere redditizi. A tal fine, molte società minerarie hanno adottato misure per ridurre i propri costi operativi investendo in tecnologie di risparmio energetico come fonti di energia rinnovabile, sistemi di raffreddamento ad alta efficienza energetica e data center all'avanguardia.

Inoltre, i minatori fanno sempre più affidamento su strategie di finanziamento innovative come pool di mining condivisi e servizi di cloud mining per compensare le loro spese e aumentare il ritorno sull'investimento.

Il recente aumento del numero di piattaforme minerarie attive è il secondo picco più significativo dall'agosto 2021, secondo i dati raccolti da btc.com.

Ciò è particolarmente degno di nota a causa di una diminuzione dei costi dell'elettricità durante l'ottobre 2022, poiché le temperature più basse in alcuni degli hub di cripto-mining più popolari negli Stati Uniti, come il Texas, hanno consentito ai minatori di operare in modo più efficiente.

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