I dirigenti DeFi al World of Web3 (WOW) Summit di Hong Kong hanno affermato che l'implementazione di misure "Know Your Customer" (KYC) potrebbe aiutare ad affrontare il "problema più grande" nella finanza decentralizzata (DeFi): gli hacker riciclano milioni di fondi rubati in "puliti" soldi." Durante una sessione del panel del 29 marzo intitolata "Blockchain Security to Smart Compliance: AML & KYC Solutions in DeFi", i leader del settore hanno evidenziato l'efficacia di KYC in DeFi come soluzione per affrontare i problemi di antiriciclaggio (AML).
Dyma Budorin, CEO della società di revisione dei contratti intelligenti Hacken, ha avvertito che gli hacker hanno accesso a vari strumenti, consentendo loro di riciclare facilmente i fondi rubati dalle piattaforme DeFi. Ha descritto questo come il "più grande problema" nel settore e ha notato che rende difficile rintracciare l'origine dei fondi.
Tuttavia, ha espresso ottimismo riguardo alle misure KYC, affermando: “KYC riguarda trasparenza e responsabilità. Non credo che sia un problema per la maggioranza delle persone. Sono sicuro che il 99% delle persone non ha cose da nascondere. Sono felice di vederlo come parte del nostro mondo.
Victor Yim, Head of Fintech presso l'incubatore per l'imprenditorialità di Hong Kong, Cyberport, ha affermato che l'implementazione delle sole misure KYC non sarà sufficiente per affrontare i problemi AML nella DeFi. Nonostante la finanza tradizionale disponga di processi KYC, Yim ha riconosciuto che il riciclaggio di denaro avviene ancora quotidianamente.
Yim ha espresso la convinzione che tali misure porteranno a un "domani migliore" per la DeFi e che per garantirne il successo è necessario uno sforzo sostenuto da parte di regolatori, responsabili politici, uffici e altre parti interessate. Ha inoltre proposto una soluzione di "tracciabilità anonima" – in cui gli individui rimangono anonimi fino a quando le forze dell'ordine non richiedono loro di essere identificati – come un modo per proteggere le persone oneste pur arrestando i trasgressori.
Alexander Scheer, il fondatore di zkMe, ha sottolineato l'importanza di impiegare meccanismi diversi per soluzioni diverse; ad esempio, i mixer crittografici dovrebbero essere gestiti in modo diverso rispetto ai front-end DeFi e alle rampe di ingresso e uscita. Ha anche esortato l'industria DeFi a "precorrere" le normative prima che vengano imposte dalle autorità di regolamentazione.