I gruppi crittografici fanno causa alla SEC per “attacchi fuorvianti” al settore delle criptovalute

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Due importanti associazioni di criptovalute negli Stati Uniti, la Blockchain Association (BA) e la Crypto Freedom Alliance of Texas (CFAT), hanno avviato un'azione legale contro la Securities and Exchange Commission (SEC) per presunto eccesso di regolamentazione.

La causa, avviata il 23 aprile, sostiene che le recenti azioni della SEC equivalgono a "normative capricciose" e "attacchi fuorvianti" al fiorente settore delle risorse digitali.

In particolare, al centro della causa c'è la sfida contro la Dealer Rule della SEC, che secondo i ricorrenti viola l'Administrative Procedure Act (APA) a causa della sua interpretazione ambigua ed espansiva del termine "dealer". Questa interpretazione, hanno affermato, si è allontanata molto dalla sua comprensione tradizionale, mettendo potenzialmente in pericolo le operazioni di innumerevoli individui e aziende coinvolte nel commercio di risorse digitali.

L'approvazione delle regole da parte della SEC a febbraio è stata un punto controverso. In base a queste nuove disposizioni, i partecipanti al mercato che supervisionano asset superiori a 50 milioni di dollari hanno il compito di registrarsi presso l’agenzia. Tuttavia, i ricorrenti affermano che la SEC non è riuscita a rispondere adeguatamente alle richieste del settore in merito all'applicazione di questa definizione ampliata alla sfera delle criptovalute.

Secondo la causa, l’ambito ridefinito del termine “rivenditore” è eccessivamente ampio e comprende entità che hanno poca somiglianza con i rivenditori tradizionali come comunemente intesi. In un'intervista con Bloomberg Crypto, la CEO di BA Christine Smith ha avvertito che le azioni della SEC non solo promuovono un'agenda anti-asset digitali, ma ridefiniscono anche illegalmente l'autorità statutaria dell'agenzia, spingendo potenzialmente le società americane all'estero e soffocando l'innovazione nazionale.

“La SEC ha messo a punto un nuovo regolamento chiamato dealer rule all’inizio di quest’anno. E il problema è che la SEC è andata avanti e sostanzialmente ha provato a ridefinire in modo molto ampio cosa significa essere un dealer”. Ha detto Smith.

"Penso che il problema che abbiamo in questo momento sia che i partecipanti al mercato nel settore delle criptovalute non sanno come conformarsi e, in molti casi, non possono nemmeno conformarsi… abbiamo quasi 100 aziende all'interno della nostra associazione presso la Blockchain Association. Stiamo parlando con i membri. In questo momento stanno trattenendo le assunzioni negli Stati Uniti perché l’ambiente incerto è problematico per l’innovazione”.

La causa arriva in un momento in cui crescono le preoccupazioni all'interno della comunità delle criptovalute riguardo all'incertezza normativa e all'eccesso del governo. Gli analisti della banca d'investimento Berenberg avevano precedentemente previsto che le stablecoin e la finanza decentralizzata (DeFi) sarebbero stati i prossimi obiettivi del controllo della SEC. Infatti, nel settembre 2023, il capo delle forze dell'ordine della SEC, David Hirsch, ha accennato a indagini sugli scambi centralizzati e sui protocolli DeFi per possibili violazioni legali.

Detto questo, mentre la battaglia legale tra i gruppi crypto e la SEC si sviluppa, l’esito di questa causa potrebbe avere implicazioni di vasta portata per il futuro della regolamentazione delle criptovalute negli Stati Uniti e oltre.

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