I giganti della finanza abbracciano le stablecoin: la mossa della Bank of America, la considerazione di Morgan Stanley

Diverse importanti banche statunitensi, tra cui Bank of America e Citibank, stanno valutando attivamente il lancio di stablecoin, in un contesto normativo in evoluzione negli Stati Uniti che sembra diventare più accomodante nei confronti delle attività digitali.

La finanza tradizionale si sposta verso gli asset digitali

Secondo un rapporto della Reuters, il CEO della Bank of America Brian Moynihan ha recentemente confermato che la banca è in procinto di sviluppare la propria stablecoin, sebbene non abbia fornito una tempistica specifica per il suo rilascio.

Moynihan ha osservato che, sebbene la banca abbia svolto un notevole lavoro preparatorio su questa iniziativa, sta ancora valutando la domanda dei clienti, che ha descritto come attualmente bassa. Ha sottolineato che la banca procederà al lancio al momento opportuno, potenzialmente in collaborazione con altri operatori del settore.

È interessante notare che questa crescente attrattiva verso queste criptovalute stabili rispecchia una tendenza più ampia tra le banche statunitensi, che ricorda la precedente adozione di piattaforme di pagamento peer-to-peer come Zelle e Venmo.

Anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che si è posizionato come un sostenitore delle criptovalute, sta influenzando questo slancio. Una serie di proposte di legge a favore delle criptovalute sono state approvate dal Congresso, tra cui una che mira a stabilire un quadro normativo per le stablecoin.

Si prevede che il progetto, denominato GENIUS Act, arriverà sulla scrivania di Trump per l'approvazione, aprendo potenzialmente la strada a una relazione più integrata tra asset digitali e finanza tradizionale.

Sviluppi di stablecoin come potenziali soluzioni per i clienti

Anche l'amministratore delegato di Citigroup, Jane Fraser, ha espresso interesse nel lancio di una stablecoin per facilitare i pagamenti digitali. Come riportato da NewsBTC, nel suo intervento in seguito alla relazione sugli utili della banca, ha sottolineato l'opportunità che questa iniziativa offre.

L'amministratore delegato della banca ha sottolineato l'attenzione di Citigroup sul lancio di una stablecoin e sull'ingresso nel settore dei depositi tokenizzati, che a suo avviso rappresentano buone opportunità per l'azienda.

Si dice che Citigroup stia anche esplorando nuove soluzioni per l'utilizzo delle stablecoin in termini di gestione delle riserve abbinata alla fornitura di servizi di custodia per le criptovalute, simile alla strategia di Coinbase in questo settore.

Nel frattempo, si dice che anche Morgan Stanley stia monitorando attentamente gli sviluppi nel campo delle stablecoin, con il CFO Sharon Yeshaya che ne riconosce i potenziali utilizzi per la propria base di clienti, sebbene abbia avvertito che è ancora presto per determinare l'impatto delle stablecoin sulle loro operazioni.

Nonostante il crescente interesse, anche banche come JPMorgan Chase, guidata dal CEO Jamie Dimon (noto scettico nei confronti della principale criptovaluta del mercato, Bitcoin (BTC)), stanno prendendo in considerazione un coinvolgimento in queste criptovalute ancorate al dollaro, anche se i dettagli restano scarsi.

Secondo quanto riportato da Reuters sulla questione, i giganti della finanza sono attualmente in attesa di chiarezza giuridica in merito alle stablecoin da parte del Congresso e della Camera dei rappresentanti, il che ha contribuito a un ritmo di progresso più lento di quanto previsto da alcuni investitori.

Stablecoin

Immagine in evidenza da Bloomberg, grafico da TradingView.com

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