La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti rappresenta da tempo un ostacolo all’approvazione degli ETF spot su Bitcoin. Tuttavia, dati recenti suggeriscono che è in corso un cambiamento, soprattutto tra gli operatori di Wall Street.
Presentandosi all'X il 3 gennaio, Marty Party ha osservato che un numero crescente di fondi che tradizionalmente investono in titoli stanno ora apportando modifiche ai propri prospetti per allocare fino al 15% dei propri asset in gestione (AUM) in Bitcoin.
Cosa significa questo per Bitcoin
Questa mossa è enorme per Bitcoin e per il mercato delle criptovalute in generale. Ciò suggerisce che gli investitori istituzionali sono sempre più rialzisti su Bitcoin e sono disposti ad allocare una parte maggiore dei loro portafogli nella criptovaluta.
Da un punto di vista normativo, potrebbe anche indicare una pressione sulla SEC affinché approvi gli ETF spot su Bitcoin. Dal momento che i fondi comuni di investimento sono disposti ad adeguare i propri prospetti e ad allocare fondi, ciò suggerisce che esiste una domanda per Bitcoin – e forse per altri derivati crittografici – tra gli investitori istituzionali dalle tasche profonde.
Citando i dati della SEC, Party rileva che diversi fondi hanno già modificato i loro prospetti per investire fino al 15% del loro AUM in Bitcoin. Attraverso una dichiarazione, Advisors Preferred Trust ha notificato all'autorità di regolamentazione che ora può detenere fino al 15% del suo AUM in Spot Bitcoin tramite Grayscale.
Arca Asset Management Trust prevede inoltre di detenere fino al 50% del suo AUM in Spot Bitcoin offerti da Grayscale, ProShares Bitcoin Strategy ETF e contratti futures.
Anche così, la SEC statunitense ha esitato ad approvare gli ETF spot su Bitcoin, citando la manipolazione del mercato e le preoccupazioni sulla protezione degli investitori. Tuttavia, il crescente interesse da parte di investitori istituzionali e politici potrebbe costringere la SEC a riconsiderare la propria posizione. Il regolatore potrebbe approvare il primo ETF spot sul Bitcoin nel gennaio 2023.
L'approvazione dell'ETF Spot Bitcoin è massiccia, ma la SEC lo autorizzerà?
Questa approvazione rappresenterà una grande vittoria per criptovalute e Bitcoin, aprendo forse il mercato a più investitori. Successivamente, la decisione contribuirebbe a legittimare Bitcoin come asset class tradizionale.
Prima di allora, è probabile che la tendenza degli investitori istituzionali ad allocare più denaro in Bitcoin continui. Tuttavia, la reazione dei prezzi sarà monitorata attentamente nelle prossime settimane.
All'inizio del 3 gennaio, i prezzi del Bitcoin sono crollati in seguito alle notizie secondo cui la SEC potrebbe, dopo tutto, non approvare alcun ETF spot sul Bitcoin a gennaio. Alcuni analisti hanno anche attribuito il crollo improvviso all’aumento dei tassi di finanziamento, che recentemente sono saliti ai massimi plurimestrali.