Hong Kong è sull’orlo di un risultato importante, posizionandosi come la prima città in Asia a offrire fondi negoziati in borsa (ETF) bitcoin spot. Fonti a conoscenza della questione suggeriscono che la città potrebbe annunciare l'approvazione di questi ETF già questo mese, una significativa accelerazione rispetto alle precedenti aspettative del settore di lanci nel corso dell'anno.
Secondo un rapporto Reuters di mercoledì, le autorità di regolamentazione di Hong Kong hanno accelerato il processo di approvazione, indicando la determinazione della città a rafforzare il suo status di centro commerciale globale. Tra le restrizioni pandemiche, le sfide economiche della Cina e l’escalation delle tensioni sino-americane, che hanno smorzato il fascino di Hong Kong, le autorità sono ansiose di aumentare l’attrattiva della città per il commercio finanziario.
Potenziali implicazioni degli ETF Spot Bitcoin a Hong Kong
La potenziale approvazione degli ETF spot su bitcoin a Hong Kong comporta diverse implicazioni. Potrebbe attirare nuovi investimenti globali nella città e portare l’adozione delle criptovalute a nuovi livelli, secondo Adrian Wang, CEO di Metalpha, un gestore patrimoniale di criptovalute con sede a Hong Kong.
A gennaio, gli Stati Uniti hanno introdotto i primi fondi negoziati in borsa quotati negli Stati Uniti che replicano il bitcoin spot, attirando circa 12 miliardi di dollari di afflussi netti, come riportato da BitMEX Research. Questo sviluppo sottolinea il crescente interesse per le criptovalute e il loro potenziale come asset di investimento.
Bitcoin, la principale criptovaluta, è cresciuta di oltre il 60% quest'anno, raggiungendo il massimo storico di 73.803 dollari a marzo. Mercoledì veniva scambiato a circa 69.000 dollari, indicando un forte interesse degli investitori e uno slancio del mercato dietro le risorse digitali.
Domande da gestori patrimoniali della Cina continentale e di Hong Kong
Secondo fonti Reuters, almeno quattro gestori patrimoniali della Cina continentale e di Hong Kong hanno chiesto di introdurre ETF spot su Bitcoin . Tra questi ci sono le unità di Hong Kong di China Asset Management, Harvest Fund Management, Bosera Asset Management e altre entità non divulgate.
Le istituzioni finanziarie cinesi con sede offshore hanno espresso un forte interesse a partecipare allo sviluppo di criptovalute a Hong Kong, nonostante il commercio di criptovalute sia vietato nella Cina continentale.
Questa tendenza è in linea con gli sforzi di Hong Kong per posizionarsi come il principale hub della regione per le risorse digitali.
Alla fine del 2022, Hong Kong ha approvato i suoi primi ETF concentrati sui futures sulle criptovalute. Il più grande di questi, il CSOP Bitcoin Futures ETF (3066.HK), ha visto il suo patrimonio in gestione aumentare di sette volte da settembre fino a circa 120 milioni di dollari.
Value Partners, un altro asset manager con sede a Hong Kong, ha espresso interesse per il lancio di un ETF spot su bitcoin ma non ha confermato se sia stato applicato.
Nel complesso, l’imminente approvazione degli ETF spot su bitcoin a Hong Kong rappresenta un passo significativo nell’evoluzione dei mercati delle criptovalute. Potrebbe aprire la strada a una maggiore partecipazione istituzionale e a maggiori investimenti nelle risorse digitali nella regione.