Hong Kong apre le licenze per le stablecoin: banche e broker si precipitano

Hong Kong apre le licenze per le stablecoin: banche e broker si precipitano

Il 1° agosto è entrata ufficialmente in vigore la Stablecoin Ordinance di Hong Kong. L'HKMA ha pubblicato linee guida dettagliate per le licenze che riguardano capitale, custodia, KYC, riserve e requisiti di governance.

Le banche guidano la gara

Si prevede che le principali banche emittenti di banconote, come BOCHK e Standard Chartered, faranno domanda per prime. Queste banche godono di vantaggi normativi e istituzionali nell'ambito del sistema valutario di Hong Kong. Ogni stablecoin deve mantenere il pieno supporto in valuta fiat, sotto stretta custodia bancaria.

L'HKMA rilascerà solo poche licenze nel primo lotto. I richiedenti devono presentare domanda entro il 30 settembre per essere presi in considerazione. Gli emittenti che non presenteranno domanda entro tre mesi saranno soggetti a chiusura entro novembre.

Molti attori stanno preparando le applicazioni. Partecipano aziende statali, società sandbox e giganti del fintech. Il successo delle applicazioni dipenderà dai casi d'uso reali e dalla sostenibilità.

Gli scenari target includono la tokenizzazione degli asset, i pagamenti transfrontalieri e il trading di criptovalute. Questi casi d'uso determineranno quali aziende otterranno l'approvazione.

Le società di intermediazione mobiliare si concentreranno inizialmente sul trading di stablecoin, sulla custodia e sui servizi di consulenza. Stanno anche valutando servizi di gestione di portafogli di asset tokenizzati. Ad oggi, 44 broker hanno aggiornato le loro licenze di Tipo 1.

I principali broker di Hong Kong stanno correndo per ottenere le licenze crypto. In caso contrario, si rischia di perdere competitività nella finanza digitale. Importanti broker cinesi come Guotai Junan ed Eastmoney hanno già effettuato l'upgrade.

Avvertenze normative

Le autorità di regolamentazione di Hong Kong mettono in guardia contro i rischi di hype e speculazione futuri. Gli investitori devono valutare attentamente la copertura degli asset e la sostenibilità del progetto. I token concettuali senza sostanza potrebbero comunque riemergere nonostante le nuove regole.

Alcune aziende stanno esplorando le stablecoin basate su CNH per i pagamenti transfrontalieri. Ad esempio, China Asset Management Company (Hong Kong) ha lanciato quest'anno diversi fondi tokenizzati. L'Hua Xia RMB Digital Currency Fund è diventato il primo fondo offshore on-chain in RMB. Gli esperti del settore considerano questo un evento epocale nell'esplorazione delle possibilità delle stablecoin offshore in RMB.

L'articolo Hong Kong apre le licenze per le stablecoin: banche e broker si precipitano è apparso per la prima volta su BeInCrypto .

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