Bitcoin continua a consolidare il suo status di asset di riserva strategica, con una crescente adozione istituzionale che alimenta la sua prospettiva rialzista a lungo termine. L'ultimo importante sostegno arriva da una delle università più prestigiose al mondo: Harvard. In un recente documento depositato presso la SEC, è stato rivelato che il portafoglio di investimenti dell'Università di Harvard ha acquisito 117 milioni di dollari in azioni dell'ETF spot Bitcoin di BlackRock entro la fine del secondo trimestre del 2025.
Questa mossa colloca Harvard tra una lista crescente di istituzioni influenti che integrano Bitcoin nelle loro strategie di tesoreria a lungo termine. L'ETF BlackRock Spot Bitcoin, che ora gestisce 84 miliardi di dollari di asset, è rapidamente diventato uno strumento dominante per l'esposizione istituzionale a BTC.
La decisione di Harvard evidenzia un cambiamento più ampio nelle strategie di allocazione del capitale, in cui Bitcoin è sempre più visto come una copertura contro l'incertezza macroeconomica e un asset ad alta convinzione in termini di crescita. Una partecipazione istituzionale di questa portata non solo aumenta la credibilità del mercato, ma rafforza anche la posizione di Bitcoin come asset fondamentale nei portafogli diversificati.
Harvard classifica l'ETF Bitcoin tra i migliori titoli di portafoglio
Secondo il recente modulo 13F depositato dall'Università di Harvard presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, la sua posizione da 117 milioni di dollari nell'ETF spot Bitcoin di BlackRock si classifica come il quinto investimento più grande dell'istituzione. Questa allocazione colloca Bitcoin appena sopra le partecipazioni dell'università in importanti colossi tecnologici come Alphabet, la società madre di Google, e NVIDIA. Alla fine del periodo di riferimento, Harvard deteneva quasi 114 milioni di dollari in azioni Alphabet, sottolineando l'importanza della sua esposizione a Bitcoin all'interno del suo portafoglio più ampio.
La decisione di dare priorità a Bitcoin rispetto ad alcuni dei nomi più affermati nel mondo della tecnologia globale segnala un notevole cambiamento nel pensiero istituzionale. Per decenni, enti di investimento d'élite come quello di Harvard sono stati noti per il loro approccio conservativo agli investimenti a lungo termine, concentrandosi su asset con comprovata resilienza e potenziale di crescita. Includere Bitcoin a questo livello dimostra che l'università considera l'asset digitale non solo un'opportunità speculativa, ma anche una riserva strategica con valore a lungo termine.
La mossa di Harvard riflette un crescente consenso tra le principali istituzioni sul fatto che BTC stia emergendo come un asset fondamentale per diversificazione, protezione dall'inflazione e potenziale di rialzo asimmetrico. Il fatto che Bitcoin ora si collochi accanto – e in alcuni casi al di sopra – delle azioni blue-chip nei principali portafogli evidenzia la sua evoluzione da investimento di nicchia a strumento finanziario mainstream.
Dettagli sull'azione del prezzo: test di resistenza
Bitcoin (BTC) è attualmente scambiato a $ 116.526, consolidandosi appena al di sotto della zona di resistenza chiave a $ 122.077. Il grafico a 3 giorni mostra una struttura rialzista sostenuta, con il prezzo che si mantiene ben al di sopra delle medie mobili a 50 giorni ($ 101.725) e a 100 giorni ($ 96.494), entrambe in rialzo, a indicare un forte slancio a medio termine.
Dopo aver riconquistato il livello di supporto di 115.724 dollari, BTC ha mantenuto una costante tendenza al rialzo, suggerendo che i rialzisti hanno ancora il controllo nonostante la recente volatilità. La fase di consolidamento appena sotto la resistenza indica indecisione del mercato, con gli acquirenti che accumulano forza per un potenziale breakout. Una chiusura decisa sopra i 122.077 dollari potrebbe aprire la strada a un nuovo test dei massimi storici e potenzialmente estendersi alla scoperta dei prezzi.
Il volume rimane relativamente stabile, ma un notevole aumento dei tentativi di breakout rafforzerebbe la tesi rialzista. Al ribasso, l'incapacità di mantenere i 115.724 dollari potrebbe innescare un pullback verso l'intervallo 110.000-112.000 dollari, dove convergono un ulteriore supporto e la media mobile a 50 giorni.
Immagine in evidenza da Dall-E, grafico da TradingView