Gli americani ora detengono più Bitcoin che oro, con l’avvicinarsi del lancio del piano 401(k)

Fred Thiel prevede che più nazioni sovrane daranno priorità a Bitcoin rispetto all'oro come bene di riserva

Secondo un rapporto di River pubblicato a fine maggio, oggi il Bitcoin ha superato l'oro in termini di possesso negli Stati Uniti. Questo cambiamento epocale – 49,6 milioni di americani in possesso di Bitcoin a fronte di un minor numero di possessori di oro – indica un cambiamento nel modo in cui la ricchezza viene accumulata e accresciuta.

Ancora più intrigante? I cambiamenti normativi potrebbero presto sbloccare 8,9 trilioni di dollari in fondi 401(k) per Bitcoin, amplificando questa tendenza.

Bitcoin supera l'oro: un nuovo leader di mercato

River, una società di servizi finanziari, riporta che a giugno 49,6 milioni di americani (circa il 15% della popolazione degli Stati Uniti) possedevano Bitcoin.

Questa cifra è superiore a quella di chi detiene oro, un pilastro della sicurezza finanziaria da secoli. Non vengono forniti dati esatti sul possesso di oro, ma il grafico posiziona Bitcoin in vantaggio.

L'oro, apprezzato per la sua stabilità , ora è in svantaggio rispetto a una criptovaluta nata nel 2009. I dati evidenziano una svolta del mercato, con Bitcoin che attrae un pubblico più giovane e tecnologico rispetto alla base tradizionale dell'oro.

Il grafico di River offre un titolo chiaro: più americani detengono Bitcoin che oro. Ma c'è un problema. I gioielli d'oro, posseduti da milioni di persone, potrebbero non essere conteggiati. Se inclusi, il possesso di oro potrebbe aumentare ulteriormente, riducendo il vantaggio di Bitcoin.

Tuttavia, il confronto ha senso. I 49,6 milioni di possessori di Bitcoin rappresentano una quota significativa del mercato, raggiunta in poco più di 15 anni. L'oro, al contrario, ha avuto millenni per consolidare la sua posizione. Il fatto che Bitcoin sia presente nel dibattito è indicativo della sua rapida ascesa.

Si aprono le porte del 401(k): si profila una svolta

La penetrazione del 15% di Bitcoin lascia ampio margine di crescita. Una spinta importante potrebbe arrivare dai piani 401(k), dove 8,9 trilioni di dollari sono ancora inutilizzati. Swan, una piattaforma di criptovalute, osserva che le barriere normative si stanno allentando per i fornitori di piani 401(k) che vogliono investire in Bitcoin.

Qual è l'impatto? Uno spostamento dell'1% degli asset del fondo 401(k) verso Bitcoin equivale a 89 miliardi di dollari, una cifra considerevole per qualsiasi mercato. Non tutti i provider si uniranno a noi; volatilità e incertezza persistono. Ma la strada si sta spianando e l'accessibilità potrebbe presto impennarsi.

Questa notizia su Bitcoin non riguarda solo i numeri, ma anche il suo potenziale. Con la proprietà che supera quella dell'oro e l'integrazione del 401(k) all'orizzonte, la presenza della criptovaluta nella finanza statunitense sembra destinata a rafforzarsi. Il mercato osserva.

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