Il Token Burn di Mantra ridurrà la fornitura di OM di 150 milioni di token

Il CEO e fondatore di Mantra, John Patrick Mullin, ha annunciato l'intenzione di bruciare la sua allocazione di 150 milioni di token di squadra.

Questa decisione rispetta un impegno assunto proprio la scorsa settimana, che mirava a dimostrare la dedizione di Mantra alla creazione di un ecosistema finanziario trasparente, affidabile e inclusivo attraverso la tokenizzazione.

Il gettone bruciato di Mantra

I token sono stati messi in staking al lancio della rete principale di Mantra Chain nell'ottobre 2024 e inizialmente erano riservati per garantire la sicurezza della rete. Ora, il processo di unstaking di questi 150 milioni di token OM è iniziato, con il completamento del burn previsto entro il 29 aprile. Una volta rimossi dallo stack e inviati all'indirizzo di masterizzazione, verranno rimossi definitivamente dalla circolazione. Il processo ridurrà l’offerta totale di OM da 1,82 miliardi a 1,67 miliardi.

Si prevede che l'incendio avrà un impatto notevole sull'ecosistema, in particolare sui parametri di staking di Mantra. La riduzione dell’offerta totale ridurrà la quantità di monete in staking da 571,8 milioni di OM a 421,8 milioni di OM, diminuendo il rapporto obbligazionario dal 31,47% al 25,3%.

Ciò probabilmente si tradurrà in un tasso percentuale annuo (APR) più elevato per gli staker, poiché verranno bloccati meno token, rendendo lo staking più attraente per i detentori. Oltre a ciò, Mantra è in trattative con i principali partner dell'ecosistema per implementare un ulteriore consumo di 150 milioni di token OM, portando l'importo totale a 300 milioni di OM.

Mullin si era precedentemente impegnato a bruciare tutti i token del suo team per ripristinare la fiducia nel progetto, una decisione innescata dal significativo crollo dei prezzi di OM il 13 aprile. I 300 milioni di token OM accantonati per il team e i principali contributori rappresentano il 16,88% della sua fornitura totale e inizialmente erano bloccati con un programma di rilascio che andava dal 2027 al 2029.

Crollo dei prezzi dell'OM

Il crollo del prezzo dell'OM è stato innescato all'inizio di questo mese quando i trader con leva finanziaria si sono trovati in una crisi di liquidità. Con molti possessori di OM che prendono in prestito fondi per amplificare le loro operazioni, un calo del prezzo di OM ha portato a liquidazioni automatiche su piattaforme come Bybit e Binance.

Questa inondazione di token OM nel mercato ha esacerbato il crollo dei prezzi. Mantra era già stato esaminato attentamente. I critici avevano persino lanciato allarmi sulla sua governance e su affermazioni fuorvianti sugli investimenti, incluso un collegamento con l’ormai defunto scambio FTX.

Prima del crollo, quantità significative di OM erano state spostate su Binance e OKX, il che suggeriva una vendita premeditata. La bassa liquidità del mercato ha poi segnato il destino di OM: non c'erano abbastanza acquirenti per compensare la svendita, portando a un forte calo dei prezzi. Sebbene alcuni investitori, tra cui Laser Digital e Shorooq Partners, fossero collegati ai principali portafogli coinvolti, hanno negato qualsiasi illecito nel crollo.

Il post Il Token Burn di Mantra ridurrà la fornitura di OM di 150 milioni di token è apparso per la prima volta su CryptoPotato .

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