Kroll, una società di consulenza finanziaria e sui rischi, è stata oggetto di una class action dopo una violazione dei dati che ha reso pubblici i dati personali dei creditori legati a FTX, BlockFi e Genesis.
Secondo la denuncia, la violazione avvenuta nell'agosto 2023 ha consentito ad autori malintenzionati di ottenere dati sensibili e tale esposizione ha portato a un'ondata di tentativi di phishing ai danni dei creditori.
Accuse di negligenza
Secondo quanto riportato , la causa sostiene che Kroll si è affidata solo alla posta elettronica per la comunicazione delle richieste di risarcimento, il che ha reso vulnerabile il processo di verifica.
La causa è stata intentata martedì presso un tribunale distrettuale degli Stati Uniti da Hall Attorneys per conto del cliente FTX Jacob Repko e di altri creditori interessati.
Il reclamo sostiene che il contatto tramite e-mail ha creato un singolo punto di errore e che il sistema di verifica è stato compromesso, causando ritardi e, in alcuni casi, la perdita di fondi.
Gli avvocati di Hall affermano che la questione non riguarda solo i soldi, ma anche il modo in cui i creditori verranno contattati in futuro.
Nicholas Hall, a capo dello studio legale che gestisce la causa, ha dichiarato ai creditori che i partecipanti idonei potrebbero ottenere un risarcimento monetario e che le sentenze del tribunale potrebbero imporre cambiamenti operativi presso Kroll.
Le ripetute violazioni sollevano interrogativi
Secondo quanto riportato, non si tratta di un incidente isolato per Kroll. A marzo, l'azienda avrebbe subito un'altra violazione che ha reso pubblici i dati di fatturazione, i conti da pagare e gli indirizzi email dei clienti.
Sunil Kavuri, un importante creditore di FTX, ha scritto su X di aver ricevuto quotidianamente email di phishing e ha condiviso screenshot che mostrano truffe indirizzate a lui per nome.
Uno screenshot nel rapporto mostra i messaggi arrivati dal 14 agosto fino a domenica, e altri utenti hanno risposto dicendo di aver visto le stesse email.
Terzo round di rimborsi FTX a settembre
La causa arriva mentre FTX procede con i pagamenti ai creditori. Il terzo round di rimborsi inizierà il 30 settembre e ammonterà a quasi 2 miliardi di dollari.
Nel secondo round di maggio sono stati stanziati più di 5 miliardi di dollari, mentre a febbraio il piano ha coperto 1,2 miliardi di dollari per gli utenti con richieste di risarcimento fino a 50.000 dollari.
Il crollo di FTX
Il crollo di FTX nel novembre 2022, guidato dall'ex CEO Sam Bankman-Fried, ha scosso l'intero mercato delle criptovalute e cancellato miliardi di valore degli investitori.
Il suo fallimento ha innescato una reazione a catena che ha visto crollare i prezzi delle risorse digitali e ha sollevato profondi dubbi sulla gestione del rischio e sulla trasparenza nel settore.
Per la maggior parte degli investitori, il caso ha rappresentato uno spartiacque, evidenziando le debolezze delle piattaforme centralizzate e alimentando la richiesta di una regolamentazione e una protezione più estese nel settore delle criptovalute.
Immagine in evidenza da Quartz, grafico da TradingView