Fiasco di Friend.tech: i carri armati token sono al 98% dopo che l’airdrop non è stato consegnato

Friend.tech, una piattaforma di social media costruita sulla blockchain di Ethereum, mirava a celebrare il lancio del suo protocollo versione 2 con un airdrop del suo token nativo, FRIEND. Tuttavia, l'iniziativa, ben intenzionata, si è trasformata in un ammonimento, con il prezzo del token che ha subito un drammatico crollo e la frustrazione degli utenti che ha raggiunto il culmine.

Friend.tech: costruire un social network su Blockchain

Lanciata nel 2023, Friend.tech si posiziona come una piattaforma di social media Web3 che sfrutta la tecnologia blockchain per promuovere un'esperienza online più "autentica" e "decentralizzata".

La piattaforma utilizza un sistema di "chiavi" unico, a cui gli utenti accedono tramite inviti esclusivi. Queste "chiavi" sono essenzialmente token sociali basati sullo standard ERC-20, che consentono alle comunità all'interno di Friend.tech di stabilire la propria governance e strutture economiche.

AMICHEVOLE passo falso: caos degli airdrop e crollo dei prezzi

Il 3 maggio, Friend.tech ha lanciato i token FRIEND alla sua base utenti in concomitanza con l'implementazione del protocollo versione 2. L'eccitazione iniziale è stata rapidamente smorzata quando il prezzo del token ha mostrato un vertiginoso giro sulle montagne russe. Dopo aver raggiunto un massimo di 167 dollari poco dopo il lancio, FRIEND è poi crollato a un valore inferiore a 2 dollari nel giro di poche ore.

Gli analisti individuano due principali colpevoli del crollo: problemi di liquidità e frenesia di svendite. Il pool di liquidità iniziale di Friend.tech, i fondi prontamente disponibili per l'acquisto e la vendita di token, sembra essere stato insufficiente per gestire il volume degli scambi.

Questa mancanza di liquidità ha fatto sì che anche i piccoli ordini di vendita avessero un impatto enorme sul prezzo, spingendolo rapidamente verso il basso. Ad aggravare ulteriormente la situazione, un numero significativo di utenti che hanno ricevuto token inviati tramite airdrop hanno deciso di venderli immediatamente, probabilmente sfruttando l’impennata iniziale dei prezzi. Questa svendita di massa ha ulteriormente depresso il prezzo, creando un circolo vizioso.

Rivendicare le sfide aggiunge benzina al fuoco

Aggiungendo la beffa al danno, il processo per richiedere i token FRIEND rilasciati in aereo si è rivelato complicato per molti utenti. Problemi tecnici e un'interfaccia poco intuitiva hanno ostacolato il processo di richiesta, portando alla frustrazione degli utenti e alle accuse di un lancio mal progettato.

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Un lato positivo o un miraggio statistico?

Nonostante il caos iniziale, c'è stato qualche segno di vita per FRIEND. La liquidità è leggermente migliorata e il numero di possessori di token continua a crescere. Tuttavia, questa crescita potrebbe essere fuorviante.

Con il prezzo del token così basso, la barriera all'ingresso è minima, attirando potenzialmente nuovi detentori che sono semplicemente curiosi o sperano in un rimbalzo. Ancora più importante, il numero di venditori continua a superare gli acquirenti, indicando una mancanza di fiducia a lungo termine nel valore del token.

Immagine in primo piano di Pexels, grafico di TradingView

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