Ex funzionario della SEC denuncia Binance come “grande cartello delle criptovalute” con un verdetto severo

Con una critica feroce, l'ex funzionario della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti John Reed Stark ha attirato l'attenzione sulle presunte violazioni criminali dell'exchange di criptovalute Binance e del suo CEO, Changpeng Zhao (CZ).

I commenti di Stark fanno luce sulle gravi conseguenze di queste presunte violazioni, respingendo i tentativi di quello che lui definisce il "Grande Cartello delle Criptovalute" di "minimizzare" l'importanza del Dipartimento di Giustizia (DOJ), del Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN), e procedimenti giudiziari della Commodity Futures Trading Commission (CFTC).

Binance accusato di favoreggiamento del crimine

Nelle sue osservazioni su X (ex Twitter), Stark sottolinea che le accuse contro Binance e CZ vanno ben oltre la semplice "truffa e imbroglio". Secondo Stark, comprendono questioni di “vita, morte, omicidio, abusi sessuali su minori e altre forme di caos”, evidenziando la gravità delle accuse.

Un punto cruciale sollevato da Stark è la presunta incapacità di Binance di implementare programmi completi per prevenire e segnalare transazioni sospette che coinvolgono terroristi, aggressori di ransomware, riciclatori di denaro e altri criminali.

Stark menziona specificamente la mancata identificazione e segnalazione di transazioni associate a organizzazioni terroristiche come Al Qaeda, ISIS, le Brigate Al-Qassam di Hamas e la Jihad islamica palestinese (PIJ).

Trascurando gli obblighi antiriciclaggio (AML) e sanzionatori, Binance è accusata di consentire ad attori illeciti di condurre transazioni liberamente sulla sua piattaforma, facilitando anche transazioni che coinvolgono materiale di sfruttamento sessuale minorile e mercati della darknet.

Operazioni che coinvolgono individui sanzionati

Stark evidenzia inoltre la presunta incapacità di Binance di segnalare oltre 100.000 transazioni sospette, comprese quelle associate ad attacchi ransomware, finanziamento del terrorismo e attività illecite sulla darknet.

Nonostante sia uno dei maggiori destinatari dei proventi del ransomware, secondo Stark Binance non ha segnalato queste transazioni alle autorità competenti.

Inoltre, l’exchange avrebbe avuto un ruolo nel facilitare le transazioni riguardanti narcotici illegali, merci contraffatte, attività legate alla frode e altro contrabbando.

Stark suggerisce inoltre che la gravità delle "violazioni di Binance" è sottolineata dall'incredibile pagamento di 4,3 miliardi di dollari che è stato costretto a effettuare al governo degli Stati Uniti. Stark ha affermato:

Questo gigantesco accordo riflette la natura vergognosa della condotta di Binance, l'elevato volume delle sue transazioni e il coinvolgimento del senior management. Tra agosto 2017 e ottobre 2022, Binance ha eseguito più di 1,67 milioni di scambi di valuta virtuale sulla sua piattaforma Binance.com tra cittadini statunitensi e utenti in giurisdizioni sanzionate e persone bloccate.

Nel complesso, le osservazioni di Stark dipingono un quadro cupo delle presunte attività dell'exchange, definendolo un'impresa criminale globale responsabile di un'ondata di criminalità devastante.

Binance

Immagine in primo piano da Shutterstock, grafico da TradingView.com

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