Il colosso dei servizi finanziari Fidelity Investments sta cercando l’approvazione della SEC per creare il suo fondo quotato in borsa (ETF) che deterrebbe ETH, il token nativo della rete Ethereum. La richiesta di Fidelity arriva il giorno dopo che BlackRock ha presentato un modulo S-1 alla SEC per il suo ETF spot sull'Ethereum.
La SEC riceve la richiesta per l'ETF Spot Ether di Fidelity
Fidelity si è unita a BlackRock nella corsa per un ETF sull'etere spot-based.
In un documento depositato il 17 novembre presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, Fidelity ha affermato che l'ETF mira a "monitorare la performance di Ether, misurata dalla performance dell'indice Fidelity Ethereum". L'indice simboleggia il prezzo in dollari USA dell'ETH in base all'attività di trading sulle principali piattaforme di trading di Ether.
“Secondo la Dichiarazione di registrazione, ciascuna Azione rappresenterà un interesse beneficiario indiviso frazionario nel patrimonio netto del Trust. Il patrimonio del Trust sarà costituito da ETH detenuti dalla Banca depositaria per conto del Trust", si legge nel documento.
Le azioni del fondo Fidelity Ethereum verrebbero scambiate sulla borsa Cboe BZX con il simbolo ETHF.
"Sono il settimo richiedente per Ethereum spot", ha ipotizzato l'analista di Bloomberg Intelligence James Seyffart sulla piattaforma X, citando precedenti documenti di BlackRock, Grayscale, Ark Invest, Invesco & Galaxy, VanEck e Hashdex.
Perché l’approvazione dell’ETF sarebbe un grosso problema
Gli appassionati di criptovalute attendono con impazienza l'approvazione della SEC per una o più richieste di ETF poiché la SEC è stata riluttante ad approvarne una, citando spesso la possibile manipolazione del mercato come il principale fattore di rischio.
Secondo gli ottimisti, gli ETF che detengono BTC o ETH, le più grandi criptovalute del mercato, potrebbero scuotere drasticamente il mercato delle criptovalute in quanto potrebbero facilitare il percorso degli investitori tradizionali verso gli asset digitali.
Fidelity ha sottolineato nella documentazione che gli investitori statunitensi non dispongono di un "veicolo regolamentato e negoziato in borsa statunitense per ottenere esposizione a ETH". La gigantesca società finanziaria ha inoltre sostenuto che le sedi esistenti per ottenere esposizione al token comportano il rischio di controparte, incertezza giuridica e rischio tecnico. "Nel frattempo, gli investitori in altri paesi… sono in grado di utilizzare prodotti più tradizionali quotati in borsa e negoziati", ha continuato Fidelity.
A tal fine, Fidelity ritiene che l'approvazione di un ETF spot ether rappresenterebbe una "grande vittoria per la protezione degli investitori statunitensi nel settore delle criptovalute".
Fidelity ha presentato i documenti per un ETF spot su Bitcoin a giugno, poco dopo che BlackRock aveva fatto il grande passo.