ETF Bitcoin sotto accusa poiché un noto investitore li definisce “inutili”

Con una mossa che ha suscitato eco nella comunità Bitcoin, il rinomato investitore e personaggio di Shark Tank Kevin O'Leary ha spento le fiamme dell'hype che circondano la recente approvazione degli ETF Spot Bitcoin, etichettandoli "praticamente inutili" per gli investitori istituzionali.

Ma nonostante il suo scetticismo, O'Leary ha offerto un raggio di sole per le prospettive a lungo termine di Bitcoin, prevedendo un significativo aumento dei prezzi entro il 2030.

O'Leary: preoccupazioni relative alle commissioni degli ETF, si prevede una crisi

La principale lamentela di O'Leary con gli ETF Spot? Commissioni. Sostiene che le spese imposte dagli emittenti, anche con deroghe temporanee, li rendono una proposta poco attraente per gli investitori sofisticati che possono semplicemente detenere direttamente Bitcoin.

Pur riconoscendo lo status fondamentale degli ETF per la scena crittografica statunitense, O'Leary non prevede una corsa all'oro per questi strumenti. Prevede uno sconvolgimento darwiniano, con solo due o tre attori principali, probabilmente giganti affermati come Fidelity e BlackRock, che emergeranno vittoriosi grazie alle loro vaste reti di distribuzione.

Nonostante le sue riserve personali, O'Leary riconosce il via libera normativo come un passo avanti cruciale per l'industria delle criptovalute. Esprime la speranza che gli ETF aprano la strada a ulteriori sviluppi normativi, in particolare riguardo alle stablecoin come USDC, che potrebbero sbloccare una più ampia adozione dei sistemi di pagamento digitali.

Previsioni Bitcoin rialziste ma misurate di O'Leary

Passando al futuro di Bitcoin, O'Leary dipinge un quadro rialzista, anche se misurato. Si prevede che il prezzo del Bitcoin triplicherà entro il 2030, collocandolo comodamente nella fascia dei 150.000-250.000 dollari.

Tuttavia, getta acqua fredda sulla previsione più estrema della fondatrice di ARK Invest, Cathie Wood, di un prezzo di 1,5 milioni di dollari entro la stessa data. Una crescita così fulminea, sostiene O’Leary, richiederebbe un grave tracollo economico – uno scenario che non vede realizzarsi.

Il cauto ottimismo di O'Leary riflette una prospettiva sfumata sul fiorente panorama delle criptovalute. Riconosce il potenziale degli ETF Spot come trampolino di lancio verso un più ampio coinvolgimento istituzionale, ma sottolinea la necessità di decisioni di investimento orientate al valore.

Nel frattempo, la sua fiducia nella traiettoria a lungo termine di Bitcoin è in linea con quella di molti analisti che vedono l’asset digitale maturare fino a diventare una riserva di valore tradizionale.

Tuttavia, lo scetticismo di O'Leary funge da prezioso contrappunto all'entusiasmo sfrenato che spesso circonda i nuovi sviluppi nello spazio crittografico.

La sua enfasi sulle commissioni e sugli ostacoli normativi ricorda agli investitori di moderare le proprie aspettative e condurre un’accurata due diligence prima di tuffarsi nel mondo volatile delle risorse digitali.

Mentre le acque si depositano sulla saga degli Spot ETF, una cosa rimane chiara: la voce di Kevin O'Leary continua a risuonare nel mondo degli investimenti, offrendo una miscela di pragmatismo e ottimismo che funge da guida preziosa per navigare nel terreno delle criptovalute in continua evoluzione. .

Immagine in evidenza da iStock

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