Negli ultimi dieci anni circa, i paesi di tutto il mondo hanno fatto ricorso al sequestro delle criptovalute. Il governo degli Stati Uniti è in prima linea, vantando un patrimonio di criptovalute pari a quasi 15,27 miliardi di dollari.
Questa sostanziosa scorta include 212.847.000 BTC e 45.654.000 ETH.
Gli Stati Uniti sono in testa con partecipazioni per 15,27 miliardi di dollari
Silk Road è forse il caso più famigerato in cui il governo degli Stati Uniti ha sequestrato circa 144.336 BTC nel 2013. Silk Road era un mercato nero online noto per facilitare la vendita di farmaci e altri beni illegali utilizzando Bitcoin.
Un altro popolare mercato della darknet chiamato AlphaBay è stato preso di mira dalle autorità statunitensi nel 2017. Sebbene non sia nota la quantità esatta di criptovalute sequestrate, in precedenza era stato riferito che la scorta includeva Bitcoin, Ethereum e Monero, tra gli altri token.
Tre anni dopo, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha sequestrato Bitcoin per un valore di circa 3,6 milioni di dollari nell'ambito di un'indagine su presunto riciclaggio di denaro e frode che coinvolgeva l'exchange di criptovalute Bitfinex e il suo emittente di stablecoin affiliato, Tether.
Subito dopo gli Stati Uniti c'è il governo britannico, che detiene 61.245.000 BTC, per un valore di circa 4,34 miliardi di dollari, secondo i dati compilati da Arkham Intelligence.
Nel frattempo, il governo tedesco possiede attualmente 49.859.000 BTC, per un valore approssimativo di 3,53 miliardi di dollari.
In particolare, il governo salvadoregno è emerso come un partecipante attivo, con partecipazioni per 5.718.000 BTC, valutate a circa 405 milioni di dollari, in gran parte attribuite ad acquisti proattivi.
Sequestro di criptovalute
La maggior parte delle risorse crittografiche di questi paesi deriva dalla confisca per diversi motivi. Ciò include indagini penali durante le quali le criptovalute vengono utilizzate in attività illecite come riciclaggio di denaro, traffico di droga, finanziamento del terrorismo e criminalità informatica. Le forze dell'ordine sequestrano beni crittografici nell'ambito di indagini volte a interrompere le operazioni criminali e ritenere responsabili i responsabili.
I governi possono sequestrare criptovalute a individui o aziende sospettate di evadere le tasse non segnalando entrate o transazioni legate alle criptovalute. I sequestri servono come mezzo per far rispettare la conformità fiscale e garantire che i contribuenti adempiano ai propri obblighi.
Inoltre, gli scambi di criptovaluta e altre piattaforme potrebbero essere soggetti a normative relative ai requisiti antiriciclaggio (AML) e know-your-customer (KYC). Possono verificarsi sequestri quando le entità non rispettano queste normative o intraprendono attività fraudolente.
Il post Ecco quanto Bitcoin ed Ethereum detiene il governo degli Stati Uniti: i dati sono apparsi per primi su CryptoPotato .