Deutsche Bank entra in custodia di asset digitali per guidare l’adozione istituzionale

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Deutsche Bank, una delle principali istituzioni finanziarie mondiali, ha presentato domanda all'Autorità federale di vigilanza finanziaria tedesca (BaFin), con l'intenzione di ottenere l'approvazione regolamentare per offrire servizi di custodia di criptovalute.

Secondo il rapporto di Bloomberg, l'approvazione della licenza di custodia consentirebbe alla banca di archiviare e gestire asset digitali per conto dei propri clienti, fornendo una soluzione affidabile per gli investitori istituzionali che cercano un modo sicuro per archiviare i propri asset digitali.

Deutsche Bank: il candidato ideale per la custodia delle criptovalute?

Fondata il 10 marzo 1870 a Berlino, in Germania, la Deutsche Bank è stata originariamente fondata come banca per il finanziamento e il commercio estero. Tuttavia, è cresciuta fino a diventare la più grande banca in Germania, gestendo oltre 1.476 miliardi di euro di attività.

Pertanto, grazie alla sua reputazione, potrebbe diventare uno dei candidati ideali per servizi di custodia di criptovalute per conto di investitori istituzionali.

Tuttavia, come qualsiasi altra istituzione, deve rispettare una serie di requisiti normativi prima di offrire servizi di custodia relativi alle risorse digitali.

David Lynne, Head of Commercial Banking di Deutsche Bank, ha informato Bloomberg che la banca sta "espandendo" la propria attività in servizi di "beni digitali e custodia" attraverso l'applicazione a BaFin.

D'altra parte, Andreas Sack, Product Owner di Digital Assets Custody presso DekaBank, fornitore tedesco di soluzioni di asset management, ha affermato che “gli asset digitali sono una parte fondamentale del futuro, un modo radicalmente nuovo di rappresentare gli asset, dalle valute al reale proprietà." Questa dichiarazione è arrivata dopo l'alleanza con Metaco, un fornitore svizzero di tecnologia di custodia e tokenizzazione di asset digitali (recentemente acquisita da Ripple ), per la custodia e la gestione dei propri asset digitali.

Le banche tedesche mirano a proteggere le risorse digitali

Non è la prima volta che una banca tedesca tenta di entrare nello spazio di custodia di asset digitali. Secondo ZyCrypto, dall'aprile 2022, Commerzbank , una delle più grandi banche tradizionali del paese, ha richiesto una licenza di custodia di criptovaluta da BaFin. Tuttavia, non è stato ancora approvato.

Ad aprile 2022, oltre 25 società in Germania avevano richiesto l'approvazione di BaFin per operare con criptovalute. Di tutti, solo 4 hanno ottenuto l'approvazione regolamentare, con Coinbase Germany, la filiale tedesca dell'exchange di criptovalute con sede negli Stati Uniti Coinbase, che ne è un esempio notevole.

Allo stesso modo, DZ Bank, la seconda banca più grande della Germania, ha richiesto una licenza di custodia di criptovalute nel 2022, ma finora non è stata approvata da BaFin. Ciò dimostra il crescente interesse delle banche tedesche tradizionali per la custodia di asset di criptovalute.

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