La Financial Services Agency (FSA) del Giappone ha adottato una posizione forte contro gli scambi di valuta digitale non registrati che operano all'interno della nazione.
L'autorità di regolamentazione ha chiesto a Google e Apple di rimuovere cinque principali app di scambio di criptovalute – Bybit, KuCoin, Bitget, LBank e MEXC – dai rispettivi app store in Giappone, ha riferito il punto di informazione locale Nikkei.
Questa azione fa parte delle rigorose normative crittografiche della nazione, che richiedono che ogni scambio rivolto ai consumatori giapponesi si registri presso la FSA.
Esame degli scambi non registrati
La richiesta avanzata dalla FSA sottolinea le continue iniziative del Giappone per garantire la conformità del settore alle criptovalute. Qualsiasi exchange di criptovalute che serve cittadini giapponesi ai sensi del Payment Services Act giapponese deve prima ottenere l'autorizzazione normativa prima di operare nella nazione. Tuttavia, la FSA afferma che senza un'adeguata registrazione Bybit, KuCoin, Bitget, LBank e MEXC hanno continuato a fornire servizi ai consumatori giapponesi.
L'AGENZIA GIAPPONESE PER I SERVIZI FINANZIARI (FSA) CHIEDE AD APPLE E GOOGLE DI RIMUOVERE CINQUE APP DI CRYPTO EXCHANGE DALLA LORO PIATTAFORMA
– La Financial Services Agency (FSA) giapponese ha richiesto formalmente ad Apple e Google di rimuovere cinque applicazioni di scambio crittografico non registrate… https://t.co/r6n01WTZ5a pic.twitter.com/zwDQarDecn
– BSCN (@BSCNews) 7 febbraio 2025
Ordinandone la rimozione dagli app store, le autorità sperano di limitare l'accesso a queste piattaforme e impedire agli utenti di interagire con transazioni che non rispettano le normative giapponesi. Sebbene non siano state divulgate multe particolari per la mancata conformità, l'azione indica chiaramente che il Giappone prende sul serio le sue leggi sulle criptovalute.
Apple reagisce, poco chiara l'azione di Google
Apparentemente Apple si è mossa rapidamente per eliminare le app di trading di criptovalute dal suo App Store giapponese dopo aver ricevuto la richiesta della FSA. Gli utenti ora ricevono avvisi che indicano che alcune app non sono accessibili nella loro nazione o regione quando tentano di scaricarle. Inoltre, cercando i cinque scambi nell'App Store, non appare nulla, scoraggiando i nuovi utenti dal creare un account.
Tuttavia, la risposta di Google è ancora sconosciuta. Non ci sono ancora prove che il colosso della tecnologia abbia rimosso le app dal Google Play Store giapponese. Se Google si adeguasse, potrebbe limitare ulteriormente l’accesso dei consumatori giapponesi a questi scambi, rendendo più difficile per loro lo scambio di criptovalute su siti non registrati.
Regole crittografiche rigide in Giappone
Per gli scambi di bitcoin, il Giappone vanta alcune delle regole più severe tra i paesi. A seguito di precedenti carenze nella sicurezza e casi di frode, il governo ha rafforzato le politiche per garantire la protezione degli utenti. Tra le altre responsabilità legali, tutti gli scambi autorizzati devono rispettare rigorose regole antiriciclaggio (AML) e know-your-customer (KYC).
Con questa azione più recente contro Bybit, KuCoin, Bitget, LBank e MEXC, il Giappone mostra la sua volontà di sradicare i servizi non conformi. Serve anche come avvertimento per altri scambi che potrebbero operare senza un'adeguata registrazione.
Il futuro delle criptovalute in Giappone
Sebbene il Giappone sia ancora un importante centro per l’adozione delle criptovalute, il suo quadro legislativo continua a diventare più severo. La più recente azione coercitiva della FSA implica che il Paese del Sol Levante non è pronto ad accettare scambi commerciali che si discostano dai suoi criteri di licenza.
Immagine in primo piano di Gemini Imagen, grafico di TradingView