Crypto.com presenta domanda di autorizzazione alla National Trust Bank presso l’OCC

Crypto.com (CRO), exchange di criptovalute con sede a Singapore, ha annunciato venerdì la sua intenzione di richiedere una licenza di banca fiduciaria nazionale presso l'Office of the Comptroller of the Currency (OCC) degli Stati Uniti.

Questa mossa allinea Crypto.com ad altre importanti aziende del settore, tra cui Coinbase (COIN), Ripple Labs, l'emittente di stablecoin Paxos e Sony Bank, che stanno anche perseguendo simili statuti nel Paese.

Cosa significa uno statuto di National Trust Bank per Crypto.com

Secondo la dichiarazione ufficiale dell'exchange in merito, l'applicazione mira a migliorare la tecnologia di custodia di Crypto.com e ad ampliare l'offerta ai clienti, che include la custodia e lo staking di asset su varie blockchain e protocolli di asset digitali, come Cronos.

Uno statuto di National Trust Bank stabilirebbe Crypto.com come destinazione privilegiata per i servizi di custodia, in particolare per i Digital Asset Treasuries (DAT), gli Exchange Traded Funds (ETF) e altri investitori aziendali e istituzionali. Kris Marszalek, co-fondatore e CEO di Crypto.com, ha dichiarato:

Siamo entusiasti di compiere questo ulteriore passo presentando la domanda per la National Trust Bank Charter e non vediamo l'ora di continuare a cogliere opportunità per fornire ai clienti i servizi affidabili di cui hanno bisogno.

È importante notare che uno statuto di banca fiduciaria nazionale consente anche alle aziende di agire come fiduciari, gestire attività e regolare transazioni, ma non consente loro di accettare depositi o concedere prestiti come le banche tradizionali.

Questa carta speciale è particolarmente interessante per le aziende che intendono gestire riserve di stablecoin o altri asset digitali sotto un unico ente regolatore federale, l'OCC, evitando così le complessità delle licenze stato per stato.

Una nuova era per il cripto-banking

In un contesto correlato, Erebor, un'azienda sostenuta da Peter Thiel, ha ricevuto dall'OCC un'approvazione normativa parziale per il lancio, volto a colmare il vuoto lasciato dal crollo della Silicon Valley Bank (SVB).

Una fonte vicina a Erebor ha dichiarato al Financial Times che la banca punta a essere un'istituzione stabile e affidabile, affermando: "Vogliamo essere una banca stabile, a basso rischio e affidabile che svolge le normali attività bancarie senza imbrogliare nessuno con rischi eccessivi".

Erebor avrà sede a Columbus, Ohio, con un ufficio aggiuntivo a New York, e offrirà un servizio clienti esclusivamente digitale tramite un'app per smartphone e un sito web.

Inoltre, Erebor prevede di integrare le stablecoin nelle sue operazioni, in linea con la recente inversione di tendenza delle normative da parte dell'amministrazione Trump, che limitavano le banche dall'effettuare transazioni in stablecoin.

La fonte ha affermato che la rapida approvazione della banca riflette il suo "piano aziendale estremamente conservativo", sottolineando che non opererà come una "stravagante banca tecnologica e crittografica".

Mentre il settore si muove in questo scenario sotto un'amministrazione pro-cripto, resta da vedere se i richiedenti, tra cui Crypto.com, riceveranno lo stesso livello di supporto di Erebor.

Tuttavia, è evidente che il settore delle criptovalute ha bisogno di nuovi servizi bancari dopo i crolli di Silvergate e Signature Bank.

Crypto.com

Immagine in evidenza da DALL-E, grafico da TradingView.com

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