L'exchange di criptovalute quotato in borsa Coinbase, attraverso un intermediario, ha intentato due cause civili contro la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti e la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC).
Coinbase richiede l'accesso a documenti che potrebbero far luce su come l'autorità di regolamentazione ha iniziato a decidere quali token crittografici classificare come titoli.
Le accuse di Coinbase
Coinbase ha intrapreso una nuova battaglia legale con la SEC e la FDIC.
Le due cause, depositate presso un tribunale distrettuale di Washington, DC, cercano di scoprire quello che Coinbase descrive come uno sforzo coordinato da parte di queste agenzie governative per bloccare le società crittografiche dall'ecosistema finanziario statunitense. L'exchange ha affermato di essere stato snobbato dalla SEC e dalla FDIC per quanto riguarda i documenti che secondo l'exchange americano dovrebbero essere disponibili ai sensi del Freedom of Information Act (FOIA).
“I regolatori finanziari hanno utilizzato molteplici strumenti a loro disposizione per cercare di paralizzare il settore degli asset digitali. La SEC ha rivendicato un'autorità assoluta, ma si rifiuta di fornire regole, per non parlare di regole consistenti o coerenti", ha detto Paul Grewal, Chief Legal Officer di Coinbase, in un post su X (ex Twitter).
Presso la SEC, il rappresentante di Coinbase, History Associates Inc., sta cercando comunicazioni scritte in tre casi chiusi su come la commissione ha formalmente concluso quali asset digitali ritiene possano essere considerati titoli, incluso Ethereum (ETH). L'exchange con sede a San Francisco sta avviando questa causa poco dopo l'indicazione della SEC di aver chiuso le sue indagini su "Ethereum 2.0" come potenziale sicurezza.
"Abbiamo chiesto alla SEC documenti sulle indagini chiuse per far luce su come la SEC vede la sua ritrovata, ampia (e illegale) autorità", ha continuato il CLO Grewal. “Una di quelle indagini, che si è chiusa solo di recente, si è concentrata sull’ETH, che la SEC ha dichiarato pubblicamente non essere un titolo nel 2018. E le altre indagini sono state chiuse da anni. Ma la SEC ha ostacolato le nostre richieste”.
E alla FDIC, Coinbase vuole copie delle "Pause Letters" inviate agli istituti finanziari chiedendo loro di sospendere a tempo indeterminato tutte le "attività legate alle criptovalute". Le lettere sono state descritte in un rapporto dell'Ufficio dell'ispettore generale (OIG) della FDIC ma non sono mai state condivise con il pubblico.
Coinbase sostiene che le lettere fanno "parte di uno sforzo deliberato e concertato da parte della FDIC e di altri regolatori finanziari per fare pressione sulle istituzioni finanziarie affinché escludano le società di asset digitali dal sistema bancario".
I continui scontri legali di Coinbase
Questa sfida legale si unisce a una serie di altre sfide normative tra Coinbase e i regolatori finanziari statunitensi.
Coinbase è attualmente coinvolta in una rissa in tribunale con la SEC per le accuse dell'agenzia secondo cui consente agli americani di scambiare titoli non registrati sulla sua piattaforma.
L'azienda ha anche portato la SEC in tribunale chiedendo un'ordinanza del tribunale che obblighi l'autorità di regolamentazione di Wall Street a emanare linee guida più chiare sull'applicazione delle leggi sui titoli alle risorse digitali.