Approssimativamente le società di gestione patrimoniale si stanno preparando a lanciare Bitcoin e criptovalute Exchange-Traded Funds (ETF) spot a Hong Kong. Questa informazione è stata rivelata da Livio Weng, Chief Operating Officer (COO) del gruppo HashKey, in un'intervista esclusiva con il media locale cinese Caixin.
Gli ETF spot su Bitcoin e criptovalute verranno lanciati a Hong Kong
Weng ha rivelato che di queste società, da sette a otto sono nelle "fasi avanzate" del lancio di questi ETF spot sulle criptovalute. Sebbene non sia stato specificato cosa ciò significhi, sembra chiaro che non solo BTC ma anche le altcoin potrebbero essere offerte come ETF spot a Hong Kong.
Questa mossa posiziona Hong Kong come leader nel mercato asiatico, contrassegnandolo come il primo a consentire la quotazione di ETF spot su asset virtuali. La Securities and Futures Commission (SFC) e l’Autorità monetaria di Hong Kong (HKMA) hanno svolto un ruolo fondamentale in questo sviluppo.
Nel dicembre 2023 hanno emesso una circolare, esprimendo la loro disponibilità a prendere in considerazione le richieste di autorizzazione degli ETF spot su asset virtuali. Questo approccio indica un cambiamento significativo rispetto alla posizione normativa iniziale della SFC “solo investitori professionali” adottata nel 2018 per il mercato delle criptovalute.
Julia Leung, CEO della SFC, ha evidenziato i progressi dell'organismo di regolamentazione nel consentire agli investitori al dettaglio di acquistare Bitcoin e ETF criptovaluti spot. Leung ha sottolineato l'apertura dell'ente regolatore verso tecnologie innovative che migliorano l'efficienza e l'esperienza del cliente, con adeguate misure di gestione del rischio in atto.
La disponibilità della SFC ad accettare richieste di autorizzazione di fondi con esposizione ad asset virtuali, inclusi BTC spot e ETF crittografici, segna una notevole evoluzione nel panorama normativo. In particolare, Hong Kong ha già consentito l'adozione di ETF futures sulle criptovalute, come il Samsung Bitcoin Futures Active ETF, il CSOP Bitcoin Futures ETF e il CSOP Ether Futures ETF, disponibili tramite la filiale locale di UBS.
Hong Kong si appresta a consentire anche la vendita “in natura”.
In una nota correlata, Bitcoinist ha riferito alla fine dello scorso anno che il regolatore finanziario di Hong Kong ha stabilito linee guida per l'approvazione degli ETF spot, abbracciando sia i modelli "in natura" che quelli "crea contanti". Questo approccio diverge significativamente dalla strategia statunitense basata sulla liquidità.
L’approccio dell’ETF in natura consente essenzialmente agli investitori di scambiare le proprie attività esistenti con azioni dell’ETF e, allo stesso modo, possono riconvertire le proprie azioni dell’ETF in Bitcoin. Questo processo bidirezionale consente agli investitori di spostarsi senza problemi tra le azioni BTC ed ETF.
Questo approccio è particolarmente interessante per coloro che già detengono Bitcoin e che desiderano ampliare i propri portafogli di investimento senza convertirsi alle valute tradizionali. D’altro canto, il modello ETF cash funziona attraverso l’acquisto e la vendita di azioni dell’ETF utilizzando valute convenzionali, come il dollaro di Hong Kong o il dollaro statunitense.
Gabor Gurbacs, fondatore di PointsVille e consulente di Tether e VanEck, ha commentato gli sviluppi, sottolineando la crescente concorrenza nel mercato degli ETF Bitcoin tra le nazioni orientali e occidentali. Ha osservato :
Come ho detto molte volte, la competizione tra ETF Bitcoin Est-Ovest si sta surriscaldando. Hong Kong non lancerebbe ETF Bitcoin senza l’approvazione della Cina. La Cina è determinata a competere sulle capacità istituzionali di Bitcoin. Teoria dei giochi di adozione completa dello stato nazionale in vigore.
Questo sviluppo da Hong Kong potrebbe potenzialmente rafforzare ulteriormente la domanda di BTC e criptovalute, attirando più investitori istituzionali e al dettaglio.
Al momento della stesura di questo articolo, BTC veniva scambiato a 45.243 dollari.