Franklin Templeton, un gigante finanziario tradizionale che gestisce asset per quasi 1,5 trilioni di dollari, ha annunciato la sua intenzione di lanciare un Bitcoin Exchange-Traded Fund (ETF). L'azienda ha rivelato i suoi piani in una recente dichiarazione, con l'obiettivo di quotare il fondo sul Cboe BZX Exchange. Questa mossa colloca Franklin Templeton nella crescente lista di istituti finanziari che cercano l'approvazione della Securities and Exchange Commission (SEC) per gli ETF Bitcoin.
La struttura e la custodia del fondo
Secondo il documento, il proposto ETF Franklin Bitcoin funzionerebbe come una "serie" all'interno del Franklin Templeton Digital Holdings Trust. Il fondo mira a "riflettere in generale l'andamento del prezzo del bitcoin prima del pagamento delle spese del fondo". In particolare, le azioni dell'ETF sarebbero garantite da Bitcoin detenuto da Coinbase Custody Trust Company, che funge da custode del fondo.
L'annuncio di Franklin Templeton arriva sulla scia di una significativa vittoria legale di Grayscale Investments contro la SEC. I giudici della Corte d'Appello della DC Circuit hanno criticato il rifiuto della SEC di convertire il Bitcoin Trust (GBTC) di Grayscale in un ETF definendolo "arbitrario e capriccioso".
Questa sentenza ha portato alcuni esperti del settore a ritenere che la SEC potrebbe essere più propensa ad approvare un ETF spot sul Bitcoin in futuro. Gli analisti di Bloomberg Intelligence hanno addirittura aumentato la probabilità di approvazione dell’ETF Bitcoin dal 65% al 75% entro la fine del 2023.
Jay Clayton, ex presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, ha affermato in precedenza che l'approvazione di un exchange-traded fund (ETF) spot su Bitcoin è "inevitabile". Questa dichiarazione arriva dopo che la SEC ha rinviato fino a ottobre la decisione sulla presentazione degli ETF da parte dei gestori patrimoniali che gestiscono un totale di 15mila miliardi di dollari.
La SEC è stata cauta nell'approvare gli ETF Bitcoin che detengono direttamente Bitcoin, nonostante le molteplici richieste da parte di vari istituti finanziari. La richiesta di Franklin Templeton si aggiunge a un lungo elenco di tali richieste, comprese quelle del colosso della gestione patrimoniale BlackRock e di altri emittenti come Fidelity, Invesco e Bitwise, che hanno anch'essi ritentato la propria presentazione.
La decisione di entrare nel mercato degli ETF Bitcoin è significativa per Franklin Templeton, soprattutto date le incertezze normative e l’elevata posta in gioco. Resta da vedere se la SEC approverà o meno questa nuova domanda. Tuttavia, l’ingresso dell’azienda aggiunge innegabilmente peso alla continua spinta per l’accettazione normativa degli ETF Bitcoin.