Secondo il principale gestore di investimenti Bernstein Research, Bitcoin potrebbe toccare il fondo se Donald Trump perdesse le elezioni presidenziali a novembre. Quest'ultimo ha pubblicato una nuova analisi del clima politico e del suo impatto sul mercato delle criptovalute. La previsione penetrante arriva mentre la valuta digitale rimane volatile ed esitante a muoversi in modo significativo.
Oltre all’indice dei prezzi Bitcoin, Bernstein Research ha segnalato una crescente attività delle società minerarie Bitcoin negli Stati Uniti. Hanno raccolto ingenti quantità di capitale per aumentare le riserve di BTC, con Marathon Digital Holdings (MARA) che ha raccolto 300 milioni di dollari e ne ha speso gran parte per l'acquisto della valuta digitale. Anche le piattaforme Riot (RIOT) e Core Scientifica hanno fatto mosse simili e hanno raccolto più di 1 miliardo di dollari.
Tuttavia, molti minatori stanno adottando una “strategia mullet” in cui dividono le proprie risorse informatiche tra il mining di Bitcoin e l’elaborazione dell’intelligenza artificiale.
Il candidato democratico non riesce a raggiungere Trump
Negli ultimi due anni il precedente presidente ha apertamente corteggiato il settore della valuta digitale. Ha alzato la posta in vista delle elezioni di novembre ed è sostenuto dalle principali aziende e sostenitori della blockchain. Ha promesso l’autocustodia per i possessori di Bitcoin e meno burocrazia normativa per le nuove startup crittografiche, e vuole che gli Stati Uniti guidino l’economia globale della valuta digitale. Ha anche promesso agevolazioni fiscali per le società minerarie di Bitcoin e le ha assecondate durante le recenti conferenze sulla blockchain.
L'ultima apertura di Trump al mercato degli asset digitali è in netto contrasto con i suoi avversari del Partito Democratico, che, nonostante abbiano mostrato prove su prove che gli utenti di criptovalute sono ormai decine di milioni, sono stati lenti a reagire a questo importante cambiamento demografico. La vicepresidente nominata neo-democratica Kamala Harris ha cercato di cambiare la sua posizione sulla questione, ma è lenta nel cambiare l’immagine di duro regolatore che si è costruita nel corso degli anni. Inoltre, non è chiara nelle sue proposte politiche riguardo a Bitcoin, e i commentatori ritengono che questo potrebbe essere un fattore importante nel corteggiare la considerevole demografia cripto nel paese.
Cosa accadrà a Bitcoin dopo le elezioni presidenziali del 2024?
Secondo Bernstein Research, le conseguenze delle elezioni presidenziali del 2024 dipendono dalla riconquista della presidenza americana da parte di Trump.
Ha affermato:
"Crediamo che il prezzo del Bitcoin toccherà il fondo, solo se il mercato delle criptovalute dovesse cogliere un'offerta per una probabile vittoria di Trump, dato che [il] mercato delle criptovalute continua a interpretare solo una vittoria repubblicana come positiva per la politica crittografica."
Tuttavia, a causa di problemi sistemici all’interno del sistema finanziario americano, si prevede che la valuta digitale avrà un impatto significativo nel 2025, indipendentemente da chi entrerà in carica. Gli alti tassi di interesse e la stampa sconsiderata di dollari sono le principali cause di preoccupazione per l’economia, e Bitcoin potrebbe effettivamente colmare le lacune. Trump può avere un impatto positivo sull’indice dei prezzi BTC, ma solo fino a un certo punto.