Secondo gli analisti della società di ricerca istituzionale Bernstein, il raggiungimento dei 200.000 dollari per Bitcoin (BTC) entro la fine del 2025 sarebbe una stima "prudenziale".
Bitcoin a $ 200.000 entro la fine del 2025?
Sebbene BTC rimanga all'interno di un range, appena al di sotto del suo massimo storico (ATH) di 73.737 dollari, gli analisti di Bernstein ritengono che la loro attuale previsione di prezzo di 200.000 dollari per l'asset digitale entro la fine del 2025 sia conservativa.
In una nota condivisa da un cliente oggi, l'analista di Bernstein Gautam Chhugani ha scritto: "Bitcoin raggiungerà i 200.000 dollari in questo ciclo", sottolineando l'importanza dell'offerta limitata di 21 milioni di asset, in particolare alla luce dei livelli di debito statunitensi in rialzo. Ha aggiunto:
Se sei uno scettico su Bitcoin, forse, un’offerta limitata, una risorsa digitale “riserva di valore” non è poi così negativa in un mondo in cui il debito statunitense raggiunge nuovi record (35 trilioni di dollari ora) e le minacce di inflazione incombono ancora. Se ti piace l’oro qui, dovresti amare ancora di più il bitcoin.
Chhugani ha anche suggerito che se gli investitori esitano ad ottenere un'esposizione diretta a BTC, possono investire in società come MicroStrategy o Robinhood per ottenere un'esposizione indiretta all'andamento dei prezzi dell'asset.
Il crescente interesse istituzionale per gli Exchange Traded Funds (ETF) di Bitcoin rafforza ulteriormente la possibilità di un potenziale rally di BTC a breve.
In un recente documento depositato presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, JP Morgan ha dichiarato ETF su BTC per un valore di 272 milioni di dollari alla fine del terzo trimestre del 2024. Al momento in cui scrivo, l'afflusso netto totale cumulativo di ETF spot su BTC con sede negli Stati Uniti è pari a a 21,15 miliardi di dollari, secondo i dati di SoSoValue.
Diversi parametri indicano un potenziale rally di BTC
Sebbene gli ETF su Bitcoin continuino ad attrarre investimenti istituzionali, molti altri dati suggeriscono una maggiore possibilità di un rally di BTC verso la fine dell'anno.
Ad esempio, la difficoltà di mining di Bitcoin è recentemente salita a 95,67 terahash, segnando un aumento del 3,9% rispetto al 22 ottobre. Da inizio anno (YTD), la difficoltà di mining è aumentata di circa il 30%, passando da 72 terahash all'inizio di quest'anno a oltre 95 terahash. .
Allo stesso modo, l'hashrate del mining di Bitcoin è recentemente balzato al nuovo ATH di 700 exahash al secondo (EH/s).
Per chi non lo conosce, gli exahash misurano la potenza computazionale richiesta per estrarre e registrare transazioni su una blockchain che opera su un meccanismo di consenso proof-of-work (PoW).
Un aumento della difficoltà di mining e dell’hashrate di Bitcoin è tipicamente rialzista a lungo termine per BTC, poiché indica una maggiore sicurezza della rete e una crescente fiducia dei minatori nella redditività futura – entrambi segnali di una forte domanda per l’asset.
Inoltre, un recente rapporto ha fatto luce sul drammatico aumento delle partecipazioni in BTC tra gli "indirizzi di accumulazione", segnalando che i detentori a lungo termine continuano ad acquisire asset digitali per beneficiare del futuro apprezzamento dei prezzi.
Tuttavia, Bitcoin sta ancora lottando per superare in modo decisivo il livello di resistenza psicologicamente importante di 70.000 dollari. Al momento in cui scriviamo, BTC viene scambiato a 66.000 dollari, in calo del 2,2% nelle ultime 24 ore.
